sul silenzio e il parlare

Poonja (Papaji): — Io non ho volontà personale. Lo stesso potere che mi ha tenuto in silenzio per anni oggi mi fa parlare. Sri Ramana Maharshi: — Lo jnani è nel silenzio anche quando parla. Sergio: — Molti pensano che tenere la bocca chiusa sia stare nel silenzio. Il Silenzio è assenza di attività mentale, cioè assenza di pensieri. È l’ego che pensa reagendo-giudicando-valutando ciò che appare, o cercando di prevedere che possa apparire. L’ego proietta quindi una dinamica temporale Continua a leggere →

nulla è più come prima

E adesso che sono tornata a casa nulla è più come prima... Si è stabilizzata una pace di fondo che deriva dal non sentirmi coinvolta da nessuna occupazione; il mio corpo-mente sa esattamente ciò che deve fare e come farlo restando nel silenzio. Eppure sono state delle giornate molto intense e impegnative, solo la sera mi sono seduta ad ascoltare alcune delle musiche più belle del Ritiro, gioendo in uno stato di innamoramento del Sé, o a cantare un bhajan senza riuscire a trattenere le lacrime Continua a leggere →

corpo arcobaleno

— Se conosci lo dzogchen e il buddhismo tibetano, comunque, sai che finché non si fa il corpo arcobaleno (o equivalente, esistono casi anche in seno all’advaita) non si è ancora arrivati alla fine, perlomeno per quanto concerne il piano terrestre. — Il corpo arcobaleno e i vari corpi divini e di beatitudine NON C’ENTRANO NIENTE CON LA REALIZZAZIONE!! La realizzazione è il jiva che riconosce di essere il Paramatma. Shankara, Vivekacūḍāmaṇi 56: La liberazione (moksah) non Continua a leggere →

è sempre presente

B. — È accaduto tutto come normalmente accadrebbe in situazioni del genere, ma ‘Io’ non ne ero toccato. Seppure il mio ‘me in superficie’ – chiamiamolo così – soffriva, era in ansia, e tutto il resto.  Sergio — Sì, è proprio così. Avviene uno spostamento dell’attenzione, e in te è stabile. Prima l’attenzione era tutta catturata dal turbinio delle onde in superficie, ora non si distacca più dalle quiete delle profondità, anche se una piccola parte segue ciò che avviene Continua a leggere →

la beltà di Shiva

— S. è la ‘Beltà di Shiva’. Badate, io non mi riferisco al fatto che la sua forma sia quella di una bella giovane donna: è il suo soave silenzio, placida quiete, amore amore amore che non ha bisogno di essere dichiarato. È la ‘Beltà di Shiva’ la cui fragranza vi accarezza il cuore, e vi cattura per la sua misericordiosa quiete, e vi fa dire: resto qui! — Grazie amato Maestro e Resto Qui... senza alcun merito né volontà, perché nulla mi appartiene. — Shiva è non avere Continua a leggere →

lo stato di quiete e di silenzio è imperturbabile

Dopo il Ritiro dei 7 giorni lo stato di quiete e di Silenzio è imperturbabile. Ogni azione è perché deve essere compiuta. Addirittura con più efficienza del solito. Tutto intorno a me scorre veloce, come le diapositive di un film, mentre dentro di me tutto resta fermo ed immutato. Il corpo prova emozioni, mentre la mente è silente. I pochi pensieri che arrivano mi attraversano senza fermarsi. Non ho molto da dire, il Vuoto non mi fa sentire solitudine, ma è pieno di Tutto. Con infinito Continua a leggere →

l’idillio d’amore con Shiva

Il post del caro amico Giorgio G. inizia così: “Colui o colei che cercano sé stessi devono costantemente convivere con il paradosso, con la contraddizione, con il ‘non riuscire’ e con il non capire”. Il paradosso di non riuscire e di non capire esiste fino a un certo punto. Poi l’aspirante comincia a immergersi sempre più nel Silenzio sublime e misericordioso di Shiva che dissolve tutte le condizioni. Per un periodo la fa nei Ritiri, durante la meditazione e in momenti ispirati Continua a leggere →

tutto è esattamente come dev’essere

Il mio Ritiro intensivo di 3 giorni inizia dalla fine. Dalla prima diade di giovedì sera chiudo gli occhi e sono in ciò che io chiamo ‘dentro’, ma che si allarga e diventa immediatamente anche ‘fuori’. Dalla prima persona che ho davanti mi viene in mente Papaji: “Tu sei Vuoto che danza”, e da allora solo questo ho visto in ognuno dei miei compagni di diade. La sensazione di apertura è risalita quasi subito sulla sommità della testa e quasi subito ho avuto la sensazione Continua a leggere →