l’abbandono o è o non è

— È proprio questo. L’abbandono non può essere un fatto di volontà, così è una trappola: vuoi abbandonarti perché starai meglio, perché porta bene... L’abbandono o è o non è. È la stessa Grazia che si manifesta. Per questo a me non viene spontaneo l’abbandono diretto, finisce che risulta sempre interessato. Quando sperimenti ‘ciò che è’ [vale a dire il Sé] in alcune occasioni dove riesci semplicemente ad aprirti senza complicazioni, visto che È, e quindi non puoi non sperimentarlo, Continua a leggere →

jnana e bhakti

— I modelli di pensiero che ti affliggono ti possono sembrare un bastione inespugnabili. In realtà lì c’è solo uno spuntone di mente a tenere in piedi tutto quell’approccio erroneo e fuorviante. Perciò non c’è bisogno di una battaglia campale. Insistendo con i corretti insegnamento e la pratica, gradualmente lo spuntone si consumerà facendo crollare i fantasmi che vi sono attaccati. Devi solo perseverare. Da ‘Sii Ciò Che Sei. L’insegnamento di Sri Ramana Maharshi’: D: Ora Continua a leggere →

l’autoindagine è più semplice e naturale di quel che si creda

Alcuni amici non praticano bene l’autoindagine. Essi si coinvolgono a esaminare o analizzare la mente: devo liberarmi dal rapporti che ho avuto con mia madre ecc. La cosa può essere interessante per il miglioramento (presunto) della persona. Ma dato che loro non sono una persona, ma il Sé, questa tendenza alla psicoanalisi è fuorviante: sortisce la continuazione dell’ego (l’io individuale) che si presume che migliori in quel modo. Le domande ‘Chi sono io’, ‘Chi sta sperimentando Continua a leggere →

esperienze dirette

Le esperienze dirette vanno attraverso 4 fasi: 1. All’inizio l’aspirante le ha e non se ne accorge nemmeno. 2. Nella seconda fase se ne accorge ma non è consapevole del momento non duale, la sua attenzione è attratta solo da quello che la mente realizza dopo l’esperienza diretta. Sono le esperienze dei patriarchi del vecchio testamento che erano a un livello piuttosto bassuccio. Lui vive che è uno con Dio, la stessa cosa, ma quando esce la mente gli dice “Io sono il figlio di Dio” Continua a leggere →

ma cos’è questo Sé?

e dopo l’esperienza diretta molti dicono ‘il niente che contempla il niente’ o soltanto: ‘niente’ e poi dicono: ‘amore’… ma che cos’è questo Sé? la realtà, l’unica e sola e vera, indifferenziata incorporea, senza forma: essere, e consapevolezza di essere. non troverai un altro nella realtà unica sola e vera, eppure li trovi tutti, ma non li riconosci come enti differenziati, se non marginalmente per far funzionare il sogno. li riconosci tutti come come Continua a leggere →

ANCORA SU FEDE E GRAZIE!

Quando avete conosciuto la VERITÀ UNICA E SOLA, il DIVINO, il VERO SÉ… allora la vostra FEDE DEVE DIVENTARE INCROLLABILE. Sembra un’antinomia, un nonsenso. Uno conosce la VERITÀ e deve aver fede? Che bisogno ne ha, lui semplicemente sa! Magari fosse così. Lo è stato per pochissimi. Sri Ramana Maharshi disse di non aver mai avuto una sadhana; contattò l’IO SONO a 16 anni e rimase sempre lì; durante i primi anni era quasi inconscio del suo corpo. Fu una swami che dovette prendersene Continua a leggere →

Fiducia e Grazie, cioè Abbandono

Amata, fisicamente non sto benissimo, da qui la mia ‘apparente’ temporanea assenza dal contatto con te. Le due supervisioni mi hanno abbastanza provato, soprattutto l’ultima; in più, da giovedì mi si è scatenata una crisi allergica così intensa come non avevo da 20 anni. Cortisone, antistaminici e qualche rimedio naturale, eppure anche ora che ti scrivo non riesco a respirare bene. La tua crisi è intensissima, ma devi trovare il coraggio di invertire questa tanto consolidata tendenza Continua a leggere →

dal ritiro di Cefalù – 4

Così come nessuna parola può descrivere la vera natura dell’essere, e anzi può portare verso paesaggi mentali fatti di ricordi ed immaginazione, così inesprimibile è la bellezza del Sé che si manifesta come un incontro di apparenti partecipanti ad un Ritiro come quello appena concluso a Cefalù. Dei cuori cosi limpidi non potevano che creare un’atmosfera più che favorevole al riconoscimento. E così anche questo piccolo ‘io’ ha potuto rilassarsi in se stesso e trovare una dimensione Continua a leggere →

dal ritiro di Cefalù – 3

Vorrei ringraziare te [Marco] ed Anna per la meravigliosa occasione che avete organizzato a Cefalù. Riconoscersi nell’UNO è stato ed è possibile grazie a queste preziosissime occasioni. Anche se il Sé non dipende da nulla se non da se stesso, i maestri ed i partecipanti sono l’attimo fuggente in cui si esprime come ‘forme’ in un apparente Ritiro. In particolare la tua profondità, direttamente e così semplicemente espressa, ha facilitato il riconoscermi in quell’Essere tanto familiare Continua a leggere →

dal ritiro di Cefalù – 3

Ritiro a Serra Guarneri [Cefalù], di fatto il mio primo ritiro di Autoindagine. La naturale tensione iniziale si è addolcita alla vista del posto, accogliente e selvaggio allo stesso tempo. Dopo le prime diadi, d’istinto, ho lasciato i pensieri liberi di scivolare via da me. Ho guardato e mi sono lasciata guardare… e la percezione di unire il mio cuore a quello del mio partner è stata tangibile. Ho visto cuori tristi, cuori annoiati, cuori timidi, cuori forti, cuori impacciati, cuori Continua a leggere →