l’io-persona e l’io-consapevolezza

— Caro Marco, Quando medito è come se i sensi abbassassero al minimo la percezione dei segnali esterni. E la mente in questo stato non lavora. Per cui posso dire di essere consapevole dell’esperienza e della persona che la fa come un’unità. Non sono consapevole di essere consapevole direttamente, ma se faccio attenzione capisco cosa vuol dire essere la consapevolezza percipiente, il soggetto. E mi rendo conto della differenza tra dire IO riferendosi alla persona, e dirlo in quanto consapevolezza. Quell’IO Continua a leggere →