Informazioni su Soham (Sergio Cipollaro)

Vivo ritirato, non cerco pubblicità, non promuovo incontri e seguo solo pochi allievi per volta, ma rispondo a chi mi chiede un parere sulla propria sadhana. Sono contattabile solo per iscritto. Quando, dopo un certo periodo di conoscenza, mi rendo conto che un’aspirante è serio e affidabile, se necessario ci si può sentire anche per telefono. Possa la Benedizione del Sé calare su di voi! ❤

cambiare prospettiva

Sri Ramana Maharshi, dal Discorso 473 “Si dice che coloro che vivono o muoiono nel raggio di trenta miglia da Arunachala ottengano la mukti naturalmente. Si dice anche che la liberazione si possa ottenere soltanto con jnana. Ma il Purana afferma che il vedanta vijnana è difficile da ottenere. Dunque mukti è difficile, ma vivere o morire intorno alla collina concede facilmente la liberazione. Come può essere?”. M.: Shiva dice: “Per mio comando” chi vive qui non ha bisogno di iniziazione, Continua a leggere →

“ho sognato che ero in una bara”

— Stanotte ho sognato di trovarmi in uno stato di pre-morte. Ero in una bara, o meglio osservavo il mio corpo che stava in una bara, come se non fossi io. Dopo qualche giorno arrivava un operatore, che nel sogno era Jerry Calà. Mi toglie dalla bara, controlla che è tutto apposto, poi mi rimette nella bara e rimette la bara nel loculo. — Cosa ti fa venire in mente Jerry Calà? — Gli anni ’80-’90, quando non avevo tutti questi dolori e fastidi al lavoro. — La morte rappresenta Continua a leggere →

una domanda a Chat Gpt

Soham: — Secondo le filosofie indù, quali sono le differenze che distinguono il Brahman saguna dal Brahman nirguna? Chat GPT: — Nella filosofia induista, il concetto di Brahman è centrale e rappresenta l'essenza ultima, impersonale e universale, che è alla base dell'universo e di tutto ciò che esiste. Tuttavia, ci sono due principali concettualizzazioni del Brahman: il Brahman saguna e il Brahman nirguna. Brahman Saguna: Questo si riferisce al Brahman con attributi o qualità. In questa Continua a leggere →

incertezze, dubbi e paure

Incertezze, dubbi e paure sono naturali a tutti finché il Sé non è realizzato. Sono inseparabili dall’ego, anzi sono l’ego. D.: Come potranno scomparire? M.: Sono l’ego. Se l’ego scompare, scompariranno anche loro. L’ego stesso è irreale. Cos’è l’ego? Scopritelo. Il corpo è insenziente e non può dire ‘io’. Il Sé è pura coscienza non duale e non può dire ‘io’. Nessuno dice ‘io’ nel sonno profondo. Cos’è allora l’ego? È qualcosa di intermedio tra il corpo Continua a leggere →

Ramana Maharshi, dal discorso 116

D. – Com’è possibile liberarsi dal karma? M. – Cercate di chi è il karma. Scoprirete di non essere l’autore delle vostre azioni e allora sarete libero. Ciò richiede la Grazia di Dio, PER OTTENERE LA QUALE DOVRETE PREGARLO, ADORARLO E MEDITARE SU DI LUI. Commento di Soham: — Chi non ha ancora ottenuto la Liberazione, dovrebbe meditare e pregare di più. Gli aspiranti di tendenza bhakta amano di più pregare, quelli di tendenza jnani amano di più meditare. La meditazione è comunque Continua a leggere →

la tua meta è la coscienza indifferenziata

— Non ho particolari problemi, solo che la lotta di classe è finita, è persa. Non c'è più la lotta contro il potere. Cerco di stare nel Sé senza pensare troppo a queste cose. — La lotta di classe riguarda il corpo. Sei interessato a realizzare il corpo fisico? Ovviamente no, la mia è una domanda retorica. Stai dunque nell’Uno indifferenziato, cioè nell’Uno senza apparenza di oggetti 😘 Prova così. Chiudi gli occhi e vedi se appare qualcosa che sembra diverso da te. Abbandonati Continua a leggere →

conversazioni con swami Annamalai

Aspirante: — Sono stato un ricercatore serio e risoluto per poi rassegnarmi a ricercare la fine dell’illusione almeno apparentemente. Poi mi sono ritrovato al punto di partenza. Se la Grazia deve avvenire che avvenga altrimenti pazienza. Grazie. Soham: — Se non conosci il Sé, devi continuare a praticare finché non hai una o più esperienze dirette del Sé. Quando conosci il Sé, devi continuare a sforzarti di rimanere nel Sé fin quando non vi rimarrai ininterrottamente e senza sforzo. Ti Continua a leggere →

sushupti, il sonno profondo senza sogni – II parte

D.: Sri Ramakrishna dice che il nirvikalpa samadhi non può durare più a lungo di ventuno giorni. Se persiste, la persona muore. È così? M.: Quando il prarabdha si è esaurito, l’ego è completamente dissolto senza lasciare traccia. Questa è la liberazione finale. Se il prarabdha non è ancora completamente esausto, l’ego continuerà a ripresentarsi nella sua forma pura anche nei jivanmukta [liberati mentre il corpo è in vita]. Ho dei dubbi sull’affermazione che limita la durata massima Continua a leggere →

sushupti, il sonno profondo senza sogni

D.: Perché non possiamo rimanere in sushupti (il sonno profondo senza sogni) tutto il tempo che desideriamo, e restarvi anche volontariamente così come stiamo nello stato di veglia? M.: Sushupti continua anche nello stato di veglia. Siamo sempre in sushupti. Si deve entrare consapevolmente in esso e realizzarlo proprio nello stato di veglia. Non c’è un vero entrarci e uscirne. Essere consapevoli di questo è samadhi. Un individuo ignorante non può restare a lungo in sushupti perché Continua a leggere →

devi accettare tutto e tutti così come sono

Interiormente devi ACCETTARE tutto e tutti così come sono, anche i demoni, e considerare che lo stato aberrato in cui essi possono versare è soltanto una fase temporanea del loro percorso evolutivo. In ultimo tutto l’universo sarà completamente realizzato in Dio. Solo con tale approccio potrai evitare qualsiasi resistenza all’unione interiore. Una volta in una grotta di Arunachala un cui soggiornava Ramana con alcuni devoti, arrivarono dei ladri credendo di trovarvi del denaro. Non trovando Continua a leggere →