chi conduce il ritiro di autoindagine?

Chi conduce il ritiro di autoindagine?

La scelta senza la decisione, il servizio senza l’ego, l’impegno senza lo sforzo.

D: – Come è andato il tuo ritiro?

R: – Io non ho avuto nessun ritiro.
Arresa…

D: – Ma come: non hai condotto un ritiro?

R: – Sono stata il maestro del ritiro ma non l’ho condotto.
Dopo tutto l’impegno organizzativo, finalmente giovedì pomeriggio mi sono seduta per i colloqui individuali coi partecipanti e, poco per volta, sono entrata nell’Essere.

Da lì in poi nessuna decisione è stata presa, nessun ostacolo è apparso, le parole e le azioni uscivano da me, senza alcun impegno.

Sono stata rapita nella danza d’amore di Shiva e Shakti, che hanno condotto il ritiro per me. Ogni cellula del mio corpo ha vibrato d’amore, e ogni azione si è generata da un’intelligenza naturale.

Posso dire?… Io non sarei stata in grado di condurre un ritiro.
E per grazia ricevuta non ho dovuto farlo.

Sara Salvatico

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PER CHI DESIDERA ARDENTEMENTE LA REALIZZAZIONE
Commento di Sergio:

Finalmente, assai prima di quanto fosse lecito prevedere, la Grazia ha voluto che la frequenza dei Ritiri Intensivi di Autoindagine lievitasse. In questo aprile si daranno tre Ritiri (uno si è appena concluso) nei tre punti opporti dello stivale: ovest, est, sud; in maggio ve ne saranno due.

Chi desidera ardentemente la realizzazione dovrebbe frequentarli in modo intensivo, uno al mese, anche due, perché no?, partecipare a quello lungo; in uno-due anni raggiungerà la realizzazione.

Per questo li abbiamo tenuti a prezzo di costo. Sara all’inizio ha messo il costo di 185 euro, poi quando i partecipanti si erano già iscritti, ha spuntato un buon prezzo col padrone dell’immobile e ha fatto pagare solo 150 euro, non ha tenuto nulla per sé. È meno della metà di quanto paghereste per un ritiro di questo genere. E dietro c’è un lavoro pazzesco: Sara è dovuta ad andarsi a pulire la casa, a sistemarla, ha fatto la spesa per 13 persone, due viaggi con la sua Punto per portarla alla cascina, e poi tre giorni di Ritiro in cui ha dovuto far fronte a tutti i problemi: spirituali, psicologici e fisici (il problema ai termosifoni e al telefono satellitare…). Un lavoro massacrante!!! Lo si può fare solo mossi da un Grandissimo Amore: l’AMORE PER IL SÉ che chi lo ha realizzato vede negli occhi e nel cuore di ogni altro.