l’essenza e l’allungare il brodo

La pura consapevolezza occupa tutto.
La Liberazione è come il sonno profondo
quando non si è inconsci:
Solo Pura Consapevolezza e Nulla Più.

Devi essere come nel sonno profondo.
Se tu mediti e appaiono distrazioni
vuol dire che per te il sogno esiste ancora.
Questo no buono.

Si parla di tante cose nella spiritualità.
Questo perché l’essenzialità del fatto
che esiste solo la pura consapevolezza
è troppo per la stragrande maggioranza degli aspiranti.
Allora si allunga il brodo
guidando le loro impressioni verso un sempre maggiore sattva
in attesa che sia pronti al Sattva Assoluto:
e cioè che Esiste Solo La Pura Consapevolezza
senza null’altro.
Non diceva forse Sri Ramana
che se avesse trasferito in una sola volta
tutto il potere del Sé a un aspirante ordinario
questi avrebbe potuto finanche morire?

La pura consapevolezza non è arida.
Non è il nulla di ‘2001 Odissea nello Spazio’.
Può esserlo in misura diversa all’inizio
perché la tua visione della pura consapevolezza
è opacizzata dalle resistenze dell’ego.
La pura consapevolezza ha le qualità intrinseche
della beatitudine, dell’amore
e della pace assoluta.
Difficile esserne delusi
anzi quando sei lì non hai bisogno di altro.

È proprio questo non aver bisogno di altro
che si esperisce immergendosi nella pura consapevolezza
che gradualmente distrugge tutte le spinte dell’ego,
la sua dipendenza dal sogno,
ed infine l’ego stesso.

Ma hai bisogno di tempo per farlo!
Perciò se vuoi la Liberazione
devi meditare a lungo immerso
nella pura consapevolezza
finché tutte quelle spinte
si saranno seccate
e quindi si sarà seccata la loro stessa radice:
l’ego.

Dopo un certo tempo di tale immersione
varchi la porta di manonasa
‘la dissoluzione definitiva dell’illusione’
e ottieni la Liberazione.

Andrai fino in fondo a questo processo
solo quando avrai raggiunto un arrende e genuino
desiderio di Liberazione.
Puoi attivarlo con la consapevolezza.