non sapevo più dov’era il corpo

Allieva: – Anna, ho fatto cosa dovevo fare. Mi sono rilassata nel sentire fino a sprofondare. Ad un certo punto squilla il telefono, apro gli occhi, il corpo non ha risposto per alcuni minuti. Non sapevo più dov’era il corpo. Guardavo la mano, che non reagiva allo stimolo, nemmeno le gambe volevano muoversi. Prima di coordinare il corpo, i movimenti sono stati disordinati. Una sensazione indescrivibile. Eppure io non ero toccata da tutto questo e tutto era connesso, il mio corpo con tutto il resto.
È come se tutto era me. Lo spazio in cui era il corpo, il telefono, l’energia. Nessuna distanza. Eppure il corpo non poteva muoversi e appena lo ha fatto non aveva la percezione di se stesso, come una disconnessione tra cervello e corpo ma non so dirti di più. È stato così strano…
La mia pratica ha preso inizio dal sentire il senso dell’io, come una contrazione energetica nella testa e via via ho sentito espandersi il sentire a tutto lo spazio e i suoni, fino a che il mio corpo è diventato tutto ciò che accadeva nella percezione.

Anna Gagliano: – Un’esperienza che parla di te, non come persona ma della tua vera natura.
Questo sentire di essere tutto ciò in cui avviene ogni cosa ti indica chi sei realmente.
Dice Papaji: Tu sei il substrato su cui tutto si muove e lascia che si muova.
Con il tempo e con la pratica costante questi episodi lasceranno lo spazio alla consapevolezza di ‘ciò che sei’ anche nella quotidianità.
Tu sei sempre! E non c’è un solo istante in cui tu non possa sentirlo.
Ti abbraccio forte.

COMMENTO DI SERGIO:
Questa allieva è molto promettente.
Sri Ramana classificava 3 tipi di allievi: quelli che si realizzano non appena viene loro spiegatala natura del Sé; quelli che hanno bisogno di rifletterci un po’ (io ne ho incontrati quattro: Anna, Fabrizio, Marco e Roberta); e i più sfortunati che hanno bisogni di anni di sadhana per realizzarsi – Sergio
Non esiste niente: né corpo, né oggetti, né mondo… solo il Sé. Però la maggior parte degli aspiranti, pur avendo numerose esperienze dirette, continua a rimanere identificata con tutte queste cose.
Non sembra questo il caso. Meraviglioso!