oltre la beatitudine

OLTRE LA BEATITUDINE
Un Viaggio Verso la Verità Ultima

Shivarudra Balayogi

DAL CAPITOLO 14 – TAPAS

I tapas cominciarono con Swamiji che indusse Seenu a entrare in uno stato di profonda meditazione con la mente calma. La guida che Egli diede constava di due sole principali direttive:

“Lentamente porta con cura entrambi i globi oculari verso il punto tra le sopracciglia e avrai risultati sorprendenti.

E aggiunse: “Quando arriva una visione o un pensiero, qualsiasi cosa, in qualsiasi forma, di qualsiasi potenza, che si tratta d’una proiezione mentale, di un’immaginazione o di una vera e propria manifestazione fisica… non cercare di analizzarla, non dare nessun giudizio, e non cercare neppure di riconoscerla. Osserva soltanto, semplicemente; metti a fuoco la tua attenzione, lascia che la tua mente si concentri senza pensieri. È sufficiente continuare a osservare, qualunque cosa succeda”.

“Io non devo pensare, non devo cercare di analizzare cos’è, che sia terribile, piacevole, beatifica o qualsiasi altra cosa”. La mia mente era diventata vigile a questo comando, mentre di solito la mente prima pensa a qualcosa e poi si concentra. Aveva imparato a non analizzare, e gradualmente gli occhi erano diventati fermi, rivolti al ‘punto di fuga’ – come mi piace chiamarlo – tra le sopracciglia: il bhrumadhya, il bhrikuti.