attaccato all’idea che l’esperienza del samadhi sia la realizzazione

— Come va? — Diciamo che riesco abbastanza bene a dimorare nel Sé, ma per ora la fusione non avviene... — Vedo che sei ancora attaccato all’idea che l’esperienza del samadhi sia la realizzazione. Quando dimori nel Sé sei consapevole che c’è solo Quello, che tu sei Quello, e che gli oggetti del mondo, fatti di sogno, sono comunque anch’essi il Sé. Perciò dimorare nel Sé è già lo stato unitivo. In questo dimorare avvengono esperienze di assorbimento che chiamiamo samadhi; Continua a leggere →

perché è difficile portare Dio nella vita

Questo post è scritto seguendo il punto di vista di Jnana Marga, la via della conoscenza. È soprattutto utile agli aspiranti di medio livello. I principianti hanno altri problemi, come riuscire a mettere a fuoco il Soggetto percipiente, e gli aspiranti molto avanzati dovrebbero aver già risolto la questione. Perché è difficile portare il Divino che si è sperimentato interiormente nella vita, trovando un’unità tra Divino e Vita Divina (o vivere come Divino)? Potreste rispondermi che trovare Continua a leggere →

quando vi sono molte barriere devi praticare l’osservare

Quando vi sono molte barriere che impediscono di praticare l’autoindagine, allora devi praticare l’OSSERVARE. Nella meditazione formale metti da parte le altre tecniche, semplicemente siediti e OSSERVA in maniera neutrale tutto quello che si presenta: pensieri, stati, ricordi, nulla… Non è una tecnica di serie ‘B’. Stando a OSSERVARE con equanimità prima o poi ti rendi conto di essere l’Osservatore Ultimo. Non solo, praticando l’OSSERVARE sviluppi la capacità di ‘ESSERE’ Continua a leggere →