tutto è qui e non c’è alcun là

Dai Satsanga di Francis Lucille

Partecipante: — Se io ascolto le tue parole, ciò non implica di per sé dualità?

Lucille: — Durante l’ascolto non vi sono né ascoltatore né parole, c’è solo l’ascoltare. Verificalo in te stesso; chiediti: “Posso separare me stesso, la coscienza, dal suono che è presente?”. No, siete uno! Dunque la separazione non è realmente sperimenta.

L’esperienza dell’ascoltare avviene qui, a distanza zero da me, a distanza zero dalla coscienza. Però poi l’esperienza è seguita dal ripensamento: “Io sono stato l’ascoltatore di queste parole”. Questa considerazione crea un soggetto ‘io’ e un oggetto ‘parole’. Ecco come si crea la dualità! Ma, a sua volta, anche questa considerazione è inseparabile dalla coscienza ed è percepita a distanza zero. Non esiste un pensatore né alcun pensiero: c’è solo il pensare. Nell’adesso, nella verità della nostra esperienza, non esiste distanza, non esiste nessuna separazione: tutto è qui e non c’è alcun là. La dualità non è mai veramente sperimentata.