La pratica della vacuità

Lo Stato Naturale di autoconsapevolezza è celato solo dall’attaccamento. E l’attaccamento deriva dal credere che le apparenze siano vere. Eco perché io suggerisco vivamente una profonda ‘pratica della vacuità’ perché lo Stato Naturale permanga. I buddhisti ponderano sulla vacuità come pratica preliminare, prima ancora di cominciare a meditare. Essi ponderano sullo spazio, considerano che lo spazio permea tutto: gli spazi all’interno corpo, gli spazi tra le particelle molecolari Continua a leggere →