l’ego e la mente sono la stessa cosa?

L’EGO E LA MENTE SONO LA STESSA COSA? Shivarudra Balayogi Domanda: L’ego e la mente sono la stessa cosa? Babaji: L’ego è l’immaginazione della mente. Ogni pensiero della mente può essere considerato ego. Finché la mente ha pensieri, non potrò tornare al Sé. Tu sei la pace del Sé. La tua mente sta cercando pace e felicità nel mondo, ma queste non sono di questo mondo, sono del Sé. Ma la mente non conosce il cammino, allora il Guru ti guida e ti mostra cosa stai cercando, Continua a leggere →

riflessioni sul vuoto e i fenomeni

l’oceano è in perenne movimento anche correnti sottomarine come fa il senza forma a non essere trascinato? rimane ancorato alla pace del cuore! ma prima devi aver visto che tutto è vuoto * * * amare Dio è rimanere nella pace del cuore anziché lasciarsi trasportare dai fenomeni * * * che cos’è il vuoto? in primo luogo la consapevolezza e il costante ricordo che i fenomeni non esistono. e una volta tolti i fenomeni, che rimane?... non mi dire che rimane il vuoto… Continua a leggere →

i differenti stadi della meditazione

I DIFFERENTI STADI DELLA MEDITAZIONE Shiva Rudra Bhalayogi Domanda: Puoi parlare dei diversi stadi della meditazione che si incontrano mentre ci si avvicina alla consapevole del Sé? Babaji: Vedi, stadi diversi dovranno essere immaginati. Noi semplicemente siamo andati dritti al Samadhi. Ecco perché potrebbe risultare molto difficile distinguere vari stadi. comunque cercherò di evidenziare alcuni punti di ciò che accade. Immaginazione, proiezione e manifestazione della mente avvengono Continua a leggere →

per quanto ho tentato di ricordare l’autoindagine la mente non riusciva a star ferma un attimo

— Caro Sergio, nel mio ultimo messaggio ti dicevo di avere intenzione di intensificare la pratica. In effetti, per qualche giorno è stato così. Nei momenti liberi dalla pratica formale ho anche ascoltato e pronunciato la OM. Dopo qualche giorno ho fatto un sogno simile al tuo in cui incontravi tua moglie e le parlavi. Incontravo D. che mi aspettava all’uscita di un seminario, ci abbracciavamo e ci ripetevamo di sentire la reciproca mancanza. Nei giorni successivi è emersa una grande Continua a leggere →

Non esiste barriere che la pratica assidua non possa sconfiggere. Perde chi si ritira!

— Vorrei e dovrei fare ogni tanto un resoconto su come va con la mia pratica, però continuo a rinviare perché non ho le idee chiare. A volte penso di ‘fare’ abbastanza, a volte no. Sono diviso fra pensarmi come praticante convinto o no. Nei giorni liberi mi sembra che potrei anche provare a fare almeno due ore di meditazione formale, ma spesso non la faccio. E in quell’ora / ora e mezza che pratico – che già mi sembra poco – l’attenzione mi sembra svagata. Ci sono giorni in cui Continua a leggere →

puoi parlarmi dell’abbandono?

Allieva: — Ti chiedo se puoi parlarmi dell’abbandono. È lasciare andare ogni cosa si presenta al momento, non trattenerla? Marco: - L’abbandono completo è sinonimo di Realizzazione. È lasciare andare ogni cosa si presenta, il momento in cui si presenta, e lasciare andare colui a cui si presenta. È lasciare andare chi pensa di poter scegliere tra lasciare andare o trattenere. È lasciare andare tutto finché non resta niente, e poi lasciare andare anche questo ‘niente’. È abbandonare Continua a leggere →

il senso di essere

L’autoindagine è molto semplice: esiste solo il SENSO DI ESSERE: cioè TU! Tutto il resto è un sogno e va ignorato. Però nel sogno appari come una persona: devi lavorare, mangiare, avere una casa e una valanga di altri bisogni… Sono le proiezioni dei tuoi desideri che sono diventate una realtà onirica. La vita ti pone delle sfide per incrementare il tuo non-attaccamento al sogno. Quando ti sei finalmente deciso a mollare la persona, resta solo l’ESSERE che sei TU, e se ti sei distaccato Continua a leggere →

nel punto dove si uniscono vita e morte

Marco: — Ciò che ‘è’, quando si lascia morire tutto, è il ‘senso di essere’ nella sua forma più pura.

Allieva: — È proprio bello quello che hai detto, più che bello lo sento Vero. Mi ha trasportata subito al Centro, all’Io Sono; mi ha fatto pensare che all’incontro della Vita con la Morte: lì, nel punto dove si uniscono, c’è qualcosa, ma non riesco a capire cosa.
Mi sfugge, ma quando qualcosa mi sfugge adesso tendo sempre a ricondurlo al Me, all’Io Sono.