tutta la vita deve diventare una preghiera

— Come puoi rilanciare l’amore in questo caso? Come puoi convertire questo incidente in amore? Ti metto sulla strada. Quando l’episodio ha risvegliato in te i contenuti che mi hai detto, in che identità eri? Tu sei quella identità? Tu sei Dio! Allora per favore entra nell’identità del Padre delle tue creature: l’autista, il capo dell’autista, Il presidente della commissione ecc. Ora che sei nell’identità di Dio genitore, come puoi rilanciare l’Amore in questo caso? Come puoi Continua a leggere →

rilanciare l’amore

Una persona si ammala e soffre, o viceversa, solo quando si è chiuso il flusso uscente di amore verso Dio e gli altri. Naturalmente si soffre anche per ragioni karmiche, in quel caso bisognerebbe fare il meglio per RILANCIARE L’AMORE. È un po’ come si vede in quei film dove il protagonista è un agente di Borsa talentuoso; lui sta perdendo e invece di ritirarsi (vendere), compra. Ora non credo che questo principio sia sempre valido per la Borsa: è sicuramente valido per l’Amore. Persino Continua a leggere →

l’amore e la devozione per prima cosa!

Io ho guidato un gruppo con solo Jnana. Da ex maestro di Intensivi ero attratto dalle loro esperienze spirituali e pensavo che bastassero a stabilire l’amore e il dharma: NON È COSÌ, non è per niente automatico! Allora mi resi conto che la sadhana non può non essere complementata da bhakti per aprire il cuore: Amore per tutti gli esseri e Devozione il Dio e al Guru. L’Amore è il facilitatore di ogni pratica, come mettere il turbo alla sadhana! Gli allievi che incontrano difficoltà Continua a leggere →

il testimone e il dopo meditazione

Le vere scuole spirituali sanno benissimo che lo yoga, la sadhana, qualsiasi essa sia, deve estendersi a tutta la vita se si vuole la liberazione; altrimenti è un hobby, può regalare delle esperienze interessanti, a volte anche molto intense, ma non certo quella radicale trasformazione che possa giungere alla stabilità. Perciò, quando un allievo che pratica è spesso disturbato da una mente recalcitrante, la prima domanda del Maestro è: “COSA FAI FUORI DALLA MEDITAZIONE?”. Il ‘COSA Continua a leggere →

lo yoga dello Jñāneśvari – su kundalini e corpo divino

Dal Capitolo 6: “Quello che sto per dirti ora riguarda quel percorso Yoga che è il re tra tutti i percorsi yoga, quindi ascolta attentamente. Con questo percorso si ottengono innumerevoli frutti di distacco attraverso azioni deliberate. Lord Shiva è anche ora un seguace di questo percorso. Alcuni Yogi hanno provato altri modi per raggiungere Brahman, ma diventando più saggi dalla loro esperienza hanno dovuto rivolgersi a questa retta via della realizzazione del Sé dopo la quale hanno fatto Continua a leggere →

l’amore di Dio

Quando si vede stabilmente l’amore di Dio? Quando si giunge a contemplare che tutto quello che viene e che è venuto verso di noi è amore di Dio. Quando si vede in questo modo si raggiunge l’Equanimità. Quando si è Equanimi il Sé solo risplende senza offuscamenti. La sostanza dell’amore di Dio è mostrarti che sei Dio. Continua a leggere →

permanere nel Sé

Senza amare tutto ciò che viene e che è venuto verso di noi è impossibile permanere nel Sé. Da questo nasce la vera Equanimità, non dall’algida indifferenza. Se si vuole rimanere per sempre nel Sé bisogna abbandonare la vita della propria persona a Dio. Nel Ramayana, Rama rappresenta il Sé. Ra significa ‘luce’ e Ma significa ‘in me’. Rama nasce ad Ayodhya che significa ‘luogo in cui non può avvenire nessun guerra’. Comprendete? Senza amare tutto ciò che viene e che è Continua a leggere →

Sri Ramana Maharshi su kundalini, sushumna e chakra

Le note tra parentesi quadre sono di Sergio *  *  * DA “RAMANA GITA”, Capitolo 9 – IL TAGLIO DEL NODO Domande sono state poste da Ganapati Muni. 1. Una sera, il 14 agosto, chiesi al Maharshi sul ‘taglio del nodo’, argomento su cui anche gli eruditi hanno dei dubbi. 2. L’effulgente Bhagavan, Ramana Maharshi, ascoltò la domanda, meditò per un po’ e parlò nel suo modo divino. 3. Il ‘nodo’ è il legame tra il Sé e il corpo, la consapevolezza del corpo sorge a causa Continua a leggere →

spiritualità e mondo – 2

Lavorando su “La vita è un sogno; il mondo fenomenico non esiste” si spezza la falsa percezione di un mondo di oggetti separati, ma non dovrebbe finire qui. Il passo successivo è: “Il mondo è il mio corpo”. Più ci si avvicina al Divino, più ci si libera dall’egoismo e più forte è la pietà verso tutti gli esseri; ci si sente genitore di tutti. Ma cosa fare per portare soccorso ai nostri fratelli nella sofferenza? Qualsiasi forma di aiuto e valida, ma sul piano fisico siamo Continua a leggere →

spiritualità e mondo – 1

Sri Ramana Maharshi disse: “Dattatreya è il Guru universale, non è così? Diceva che il mondo intero era il suo Guru. Se guardi il male senti che non dovresti farlo, quindi diceva che anche il male era il suo Guru. Se vedi bene vorresti farlo, quindi diceva che anche il bene era il suo Guru. Diceva che sia il bene che il male erano suoi Guru. Sembra che una volta chiese a un cacciatore da che parte andare, ma questi lo ignorò poiché era intento nell’obiettivo di colpire con una freccia Continua a leggere →