sii il testimone senza paura

— Con il testimone va un po’ meglio. Solitamente la mente inizia ad elencare un sacco di cose negative come situazioni senza svolta e schiavitù senza fine ecc. — Questo è un punto cruciale. Tutte queste paure: di morire, ammalarsi, che ci siano guerre, pestilenze, crash economici, essere abbandonato e rifiutato dagli altri ecc. devono essere mollate, altrimenti sei sempre un guscio di noce sull’oceano in tempesta. Quindi devi accettare come persona di morire, ammalarti, che ci siano Continua a leggere →

devi sdoppiarti

Il Principio-Io è come il sonno profondo consapevole. È assai diverso dall’io-agente a cui sei abituato. Come fare?... Quando si comincia ad avere l’abilità di mantenere un flusso di attenzione sul Principio-Io che rimanga ininterrotta per almeno 20-30 minuti, come nel tuo caso, allora ci si deve abituare a contemplare il Principio-Io anche mentre si è in attività. Devi sdoppiarti! Una parte di te pensa, parla e agisce e un’altra contempla il Principio-Io. In questo modo ti abitui a Continua a leggere →

sei tu che hai creato il tuo corpo?

"Sei tu che hai creato il tuo corpo? Colui al quale appartieni è libero di occuparsene secondo la Sua Volontà; perciò possa Egli fare come vuole. Fai del tuo meglio per stare da parte e guardare pazientemente come uno spettatore. Quando la mente è a suo agio si guarisce rapidamente dalle malattie. In questo mondo in continua evoluzione, che è sostenuto da Lui che lo fa ruotare, si è verificata una certa calamità. Che cosa si deve fare? Non importa cosa sia successo, possa la Sua Volontà prevalere: Continua a leggere →

il vero io

Quando l’aspirante tocca con l’attenzione il Vero IO, ci si sente come toccato al Cuore. ‘Essere toccati al Cuore’ è un modo di dire perché non si sa come dirlo meglio. Provo a spiegarlo: è Pura Identità, è il più Intimo e Vero, è tutto e l’unica cosa che c’è, è al di là della creazione. È Essere-Coscienza, e quando ti senti toccato e capisci che Quello sei tu, si apre un oceano di Beatitudine. Se invece non ti senti toccato nell’Identità (che è in Sushumna nadi), rimane Continua a leggere →

1001. possiamo dire che l’arte nasce dalla sofferenza?

Molti artisti soffrono parecchio ed opere d’arte profonde emergono da essi. Certo l’arte è espressione della Verità, possiamo per questo dire che l’arte nasce dalla sofferenza? Esaminiamo prima la domanda, da quale livello nasce? Sicuramente dalla dualità. L’arte è espressione dell’armonia e dove c’è armonia non vi sono parole né altri tipi di dualità. Perciò attraverso l’armonia delle parole ottieni l’armonia che è oltre e che è la tua vera natura. L’arte è l’espressione Continua a leggere →

Sri Ramana Maharshi, dal discorso 349

[…] by unswerving vigilant constancy in the Self, ceaseless like the unbroken filamentary flow of oil, is generated the natural or changeless trance or nirvikalpa samadhi, which readily and spontaneously yields that direct, immediate, unobstructed and universal perception of Brahman, which is at once Knowledge and Experience and which transcends time and space. […] dalla vigile perseveranza senza vacillamenti nel Sé, incessante come il flusso ininterrotto di un filo d’olio, viene generata Continua a leggere →

non puoi essere cittadino del mondo e cittadino della verità

Non c’è bisogno di trovarsi di fronte alla liberazione finale per avere l’esperienza che il mondo sparisce, basta avere un flusso continuo di attenzione che si versa nel Principio-Io. Quando ti si apre tale possibilità devi rinunciare al mondo, altrimenti rimani sempre al livello di fare le tue orette di meditazione e poi ricoinvolgerti con l’illusione; come fare la doccia è poi rotolarsi nella terra. Non puoi essere cittadino del mondo e cittadino della Verità, devi decidere, e questo Continua a leggere →

un flusso continuo di attenzione che si versa nel Principio-Io

Devi tenere la mente sul Principio-Io. Ti ricordi quando ti sballavi? La mente era sempre aggrappata al momento in cui avresti potuto farlo; perché in quei momenti stavi bene e per te erano veramente la vita per te. Poi hai visto che non funzionava e hai smesso. Però hai l’esperienza di cosa voglia dire quando la mente è sempre poggiata su qualcosa che brama ardentemente: tutto il resto è secondario, no? Quello che devi raggiungere adesso in meditazione è avere un flusso continuo di Continua a leggere →

in diade col mondo

In genere la gente non guarda le persone negli occhi, e per ‘guardare negli occhi’ non intendo soltanto l’atto fisico. In inglese c’è una bellissima espressione: ‘to see trough’, guardare attraverso, che spesso si traduce come ‘comprendere’. Ma sul piano spirituale significa di più, significa ‘guardare dentro’, oltre l’apparenza della forma. E cosa succede quando metti due persone in diade a guardarsi negli occhi e comprendersi reciprocamente? Che a un certo punto scoprono Continua a leggere →

come fai a vedere che sei pura coscienza e che tutto è pura coscienza?

Ti sintonizzi con la non-azione (e auspicabilmente ti centri in essa) da ciò nasce il silenzio mentale e dal silenzio nasce la visione che tu e tutto sei/è Pura Coscienza. Come trovi che qualcosa non va o che devi fare qualcosa, immediatamente sei di nuovo un ego nella mente. I neoadvaitini che predicano che non bisogna far niente, non immaginano neppure questa vera, ontologica non-azione. Continua a leggere →