individuare il Vero Io astratto, privo di attributi, se non quello della Soggettività, e di riferimenti alla persona

Il savikalpa è il primo samadhi che sperimentano gli aspiranti, ed è perché essi credono ancora fermamente che la creazione sia vera. In un aspirante avanzato il savikalpa si giustifica quando egli è ad occhi aperti e la sua forma sta agendo nel mondo, ma in meditazione dovrebbe dimorare naturalmente nel nirvikalpa. Il problema è che molti aspiranti non riescono a individuare il Vero Io astratto, privo di attributi, se non quello della Soggettività, e di riferimenti alla persona – Sri Continua a leggere →

quando ci si immerge nell’io o nel me, la Suprema Soggettività riassorbe tutto

— “L’ego non è un’entità, è un’attività. [...] Non è personale, è solo un’attività abituale”. Avasa — Ma non lo so F. Azione o abitudine di che? Quando ci si immerge nell’io o nel me, la Suprema Soggettività riassorbe tutto. Nessuna modificazione della coscienza, per dirla alla Patanjali, nessun pensiero, nessuna immagine mentale. Così il supremo Dakshinamurti, citato spesso ad esempio da Sri Ramana Maharshi, non disse mai una parola, eppure il suo silenzio dissipò Continua a leggere →