la naturale conversione dell’osservatore

Dopo che l’osservatore ha osservato a lungo le varie apparenze, e attraverso tale pratica ha visto che le apparenze non sono Lui, e quanto transitorie e vacue siano, allora l’osservatore deve cominciare a osservare Se Stesso. Qui si realizza ciò che Sri Ramana chiama il Dimorare nel Sé, e Sri Nisargadatta indica come ‘Rimanere Avvinghiati all’Io Sono’. È qui che si realizza la propria Vera Natura e si conquista la Pace trascendente, non dipendente da alcuna condizione. Ananda viene tradotto Continua a leggere →

il sahaja samadhi è assai vicino

Mukti: — La percezione dello stato di veglia e quella dello stato di sogno sta diventando la medesima. In alcuni momenti, per me le azioni potrebbero svolgersi all’interno di un sogno o accadere nella cosiddetta realtà dello stato di veglia, non c’è differenza. Sergio: — Ciò significa che la tua disidentificazione da Maya è diventata così profonda che appare indifferente se un’azione avvenga in un sogno o nello stato di veglia. Significa anche che il tuo essere stabilita nel Sé Continua a leggere →

l’esame di maturità

— Stanotte ho sognato che mancavano pochi giorni all’esame di maturità classica e non avevo studiato ancora nulla. Allora sono andato in libreria ed il proprietario mi ha dato dei libri dicendomi contenevano solo dei condizionamenti che lo Stato voleva inculcare. — È un sogno che ricorre negli aspiranti che sono prossimi a realizzare il Risveglio. Sognano di avere gli esami di maturità o della tesi di laurea, ma di non essere preparati. È il punto di vista dell’ego, perché in quell’esame Continua a leggere →