da maggio sto vivendo in un perenne ‘qui e ora’

Ciao Sergio, è tanto che non ci sentiamo!
Quante cose sono accadute per me nel frattempo! E sicuramente anche per te

Da maggio sto vivendo in un perenne ‘Qui e Ora’, nell’impermanenza di tutto. Potrei scriverne un libro.

Nei giorni scorsi, ho condotto il seminario di Maithuna, il rituale più alto nel Tantra Rosso.
Non so cosa sia veramente successo, ma stavolta io proprio non c’ero.

Mi sono ritrovata ad ascoltare ogni mia parola simultaneamente all’attimo in cui la pronunciavo, consapevole che non ero io a parlare. Ero in un fiume e io semplicemente fluivo in esso, o lui fluiva in me.

In quest’ultimo mese ho integrato il tema della manipolazione e non hai idea di come tutta la prospettiva sia cambiata. Non so cosa sia successo, ma qualcosa è accaduto.

Ero in un continuo stupore e meraviglia di quello che attraverso me si manifestava. Dalla mia commozione, alla mia determinazione, alla mia severità o alla mia amorevolezza, non c’era nessuno che pilotava, o si attaccava, o che soffriva o altro. Uno stato di resa totale, di abbandono per cui non c’è nulla da fare. E tanto il mio corpo faceva esperienza totale, tanto io ero nell’immobilità e nella meraviglia. Ogni cosa, nell’attimo stesso era perfetta, perfezione svelata subito nell’attimo seguente. Un fluire in una corrente dove tutto è perfettamente disegnato. Da me unita ad una Forza più grande.

Ah, e poi è successa una cosa particolare (di cui in questi mesi avevo già fatto esperienza): in una sessione, c’era una ragazza in panico alle emozioni. Era nel suo pianto dove l’ho lasciata stare intanto che gli altri praticavano. Poi ad un certo punto, qualcosa mi ha fatto alzare dal cuscino, e guidata da questa forza mi sono seduta davanti a lei e le ho detto di guardarmi. Lei piano piano si è tirata su e mi ha guardata. Siamo state in un lungo silenzio. Solo la guardavo. Ad un certo punto l’ho portata con me e abbiamo viaggiato in uno spazio senza tempo. Lei aveva milioni di facce.

Alla fine siamo scoppiate a ridere entrambe. E in lei tutto era risolto. E lei ha fatto la stessa esperienza, e lo sapevo già prima che lei lo dicesse.

Nella condivisione finale, ognuno ha detto qualcosa dell’esperienza del seminario. Come io mi sono rivolta a loro, come li ho ascoltati e sentiti, come io ho risposto loro… non ero io.

Malika Shanti