iti iti

— Amato, tutto è Dio.

Questo non significa correr dietro a tutte le forme della manifestazione per coccolarle – le forme sono impure. Significa perdere la discriminazione, che significa: perdere la mente. Quando questo avviene l’io separato muore ed è sat-chit-ananda!

Non sai come badare a te stesso, ma sat-chit-ananda è così forte che ti mantiene morto, così le cose si risolveranno in una maniera o nell’altro. Turiyatita albeggia spontaneo solo da questo piano; se appare prima è abortito.

Però ci sono due scuole. Quelli specializzati in neti neti: non sono questo, non sono quello – ad esempio la scuola di Nisargadatta; e quelli specializzati in iti iti: sono questo, sono quello, tutto è Dio – ad esempio la scuola di Ramana. A me è venuta spontanea la seconda possibilità senza averla scelta.