la fine del dolore

“Colui la cui mente non è agitata in mezzo ai dolori,
che non ha brama in mezzo ai piaceri,
i cui desideri, paure e rabbia sono morti,
la cui suprema comprensione è stabile,
quegli è chiamato Muni”.

Bhagavad Gita – 2, 56

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A un certo punto ci si rende conto che il nostro senso di io personale è illusorio. Non c’è nessun io personale! C’è la Coscienza universale, l’Essere universale, Dio se vogliamo chiamarlo così.

Quando questo accade la mente finalmente si placa; finite le preoccupazioni e il senso interiore di dover fare. Si abbandona il corpo e le condizioni della vita alla Shakti universale – che è la versione del Sé in movimento – e si è quieti nella contemplazione dell’Eterno.

Il falso io per rilassarsi vuole vedere un film o soddisfare molti atri desideri, il Sé è attratto solo da Sé stesso.