l’amore per Dio e il modo di vedere le asperità della vita

Lo smeriglio abrade il diamante, e così facendo lo fa rilucere. Lo stesso i dispiaceri della vita… Chi cercherebbe la trascendenza del Divino interiore non vi fosse lo smeriglio della vita?

Fin qui non ho detto niente di nuovo…

Quel che voglio aggiungere è esiste un ampio periodo in cui l’essere si sente preda della smerigliatura della vita, e siccome per quanto fa questa non cessa di abraderlo, si sente vittima impotente.

Il miracolo è che se l’aspirante continua ad amare Dio – cioè se è devoto a Dio e fidente in Lui – a un certo punto vede che queste smerigliature ci devon essere, e non le impedisce più. Diventa tollerante, le accetta, dà loro il benvenuto… soprattutto a quelle passate. Quelle presenti richiedono un tempo di accoglienza che varia in rapporto a quanto egli è distaccato dalla fragilità della struttura umana.

In ogni caso cambia di punto di vista. Quelle che prima gli sembravano forze avverse, ora gli paiono benedizioni offertegli da Dio per far risplendere Ciò che egli veramente è in tutta la sua gloria. Allora si sente inalterabilmente potente. È questa una potenza che nasce dalla mitezza… Mitezza nell’accogliere tutte le avversità che si scagliano contro la fragilità della propria struttura umana.

Oggi, grazie a Internet e soprattutto a YouTube, una gran quantità di insegnanti e pratiche spirituali offrono il loro aiuto alle persone. Così, in qualche modo, il numero di chi ha avuto modo di seguire dei seminari tramite video e forse partecipare a qualche ritiro è aumentato; tuttavia la maggior parte di costoro è ancora a un livello iniziale. Si è andata così affermando un’idea di spiritualità piuttosto edonistica, fatta di begli stati rarefatti, rilassamenti, gioia, benessere ecc. Non sono contrario a questo; risponde a un bisogno e lo satura, e certamente è anche parte della spiritualità. Voglio però mettere in evidenza che solo con questo rimarrete nell’ego. Se invece volete trascendere l’ego dovete abbandonare tutta la vostra vita a Dio: tutta tutta tutta tutta…

Sia la Tua volontà e non la mia, Divino Amato mio