lo stato finale è una pace oltre ogni comprensione

Domanda: Siete d’accordo con la teoria dell’inconscio collettivo di Jung?

Lester Levenson: Sono d’accordo soltanto con la verità. Questa è una cosa che sottolineo: LA VERITÀ È L’UNICA AUTORITÀ PER LA VERITÀ, non accettate nulla per vero finché non potete provarlo sa voi stessi. Non accetto nemmeno quello che dico io, non importa quanto parli come se sapessi; se al momento non si adatta a quel conoscete, potete accettarlo con il beneficio della verifica. Dovreste accettare solo quello che potete provare attraverso voi stesso. Questo è fondamentale: È ASSOLUTAMENTE NECESSARIO PROVERARE TUTTA QUESTA CONOSCENZA DA VOI STESSI, PER ESPERIENZA DIRETTA, altrimenti sarà per sentito dire… Dovete rendere questa conoscenza la VOSTRA CONOSCENZA.

D: È necessario passare attraverso delle fasi?

Lester: No. Quanto tempo ci vuole perché l’Infinite Potere, l’Infinite Conoscenza, sappia di essere infinito?

D: Non ci vorrà del tempo?…

Lester: Quando l’uomo lo vuole con così tanta intensità di volontà, accade rapidamente. Se lo voleste più d’ogni altra cosa, l’avreste nel giro di settimane o mesi.

D: C’è un modo per farselo desiderare sempre di più?

Lester: Sì, accrescete il desiderio di avere l’esperienza della sua meravigliosità, oppure diventate sempre più infelice. Ci sono due incentivi: uno è l’infelicità, ma non il migliore… La sua dolcezza, la sua magnificenza, la sua gloria dovrebbero spingerci a desiderarlo di più di quanto non dovrebbe fare l’infelicità.

D: Gloria in che senso?

Lester: La GLORIA di sapere cosa siete. È un’esperienza straordinaria, è estasi, esultanza… Non vi sono parole per poterlo descrivere, perché, beh… siamo in un’epoca in cui queste cose non vengono esperite e quindi non sono comprese… Come possono esserci parole per cose che non sono capite? Non ci sono parole per descrivere questi sentimenti, sono così al di là della comprensione attuale. Quindi scegli le parole che conosci meglio e va bene così.

Paramhansa Yogananda usava le parole “Gioia sempre nuova che zampilla di secondo in secondo”, è un modo pratico per descriverlo. All’inizio, è una gioia che trabocca a ogni secondo, e continua a riversarsi che tu senti di non poterla contenere. In seguito si tramuta in pace profondissima, la pace più pacifica che tu possa mai immaginare. È una pace meraviglioso che è assai più confortevole della gioia sempre nuova. Ma, please, realizzate la gioia sempre nuova!

D: Però non bisogna rimanere lì…

Lester: È così. È molto facile rimanere bloccati nello stato gioia sempre nuova. Questo è quello che chiamano la ‘guaina di ananda’. È l’ultimo velo che dobbiamo rimuovere, l’ultimo muro che dobbiamo sfondare.

Quando inizi questa gioia sempre nuova, è così bella che vuoi solo che continui. E non hai la sensazione di dover cambiare, tutto è così meraviglioso… Ma non è lo stato finale. Lo stato finale è pace oltre ogni comprensione: è profonda, profonda pace. Ti muovi nel mondo – il corpo si muove – ma tu sei per tutto il tempo nella pace assoluta. Possono cadere le bombe tutt’intorno a te e tu sei in quella pace perfetta indipendentemente da ciò che accade.

D: Come si mantiene questo stato?

Lester: Se tu lo comprendi non devi mantenerlo, perché ce l’hai: TU SEI QUELLO.

[da Hale Dwoskin & Lester Levenson ‘Happiness Is Free and It’s Easier Than You Think!’, Book 1]