pregare

La Preghiera Deve Diventare
Il Normale Modo Di Essere Quotidiano

Come oggi non di rado si insegna lo Hata Yoga come degli esercizi di stretching salutari, allo stesso modo si insegna la spiritualità come un metodo per ottenere performance della coscienza e successo nella vita. È un approccio laico e materialista alla spiritualità che può sortire dei benefici temporanei per la persona ma non di certo la Liberazione.

In tale contesto la preghiera è la pratica più trascurata. Viene insegnata all’interno delle religioni, dove quasi sempre ci si accontenta di una conoscenza mentale e duale del Divino, e viene trascurata nei percorsi realizzativi.

Permettetemi di mostrarvi come PREGARE sia di VITALE IMPORTANZA per la salute spirituale.

La preghiera è la forma di meditazione più semplice è naturale. L’aspirante si rivolge al Divino attraverso le parole, ma il suo intento di raggiungere il contatto col Dio eleva la sua vibrazione spirituale. Continuando a pregare la propria coscienza diventa sempre più pura, sottile, e vicina alla coscienza divina. Infine raggiunge il contatto e la preghiera reca i suoi frutti.

Il primo frutto della preghiera è che l’aspirante mantiene sempre la sua attenzione nella luce, in Dio, invece che abbandonarla agli stati bassi della mente; perciò un aspirante alla Liberazione dovrebbe pregare continuamente, senza mai interrompere il proprio contatto con Dio, quando non è in grado di praticare la propria tecnica di meditazione. L’unico contesto in cui non è necessario pregare è quando si è nella coscienza unitiva, che è preghiere in nuce: lì ogni pratica cessa.

In che modo pregare?

1. Dovete comprendere che la cosa più importante della preghiera è mantenere il contatto con Dio, e che questo contatto migliora e si eleva attraverso la pratica. Dunque la preghiera è altamente trasformativa: è la supplica del piccolo al Grande, in cui il piccolo, continuando a pregare, diventa sempre più simile al Grande… fino a fondersi con Lui. La preghiera è essenzialmente un atto di Amore!

2. Aprendo una relazione intima col Divino, con la parte più profonda e reale di voi stessi, non sarete più soli quando vi trovate soli e in difficoltà nella vita… A proposito di difficoltà, un pensiero di amore va alla mia amatissima sorella spirituale Michelananda Puri – entrambi siamo devoti di Amma.

3. I modi di pregare sono ampi. Potete elevare una supplica per ricevere aiuto; aiuto materiale, ma anche spirituale: per superare le barriere, perché vi sia concessa la Liberazione. Potete offrire il vostro lavoro e le vostre difficoltà nella vita al Divino, in modo che le vostre fatiche si tramuti in preghiera: quando vi scoraggiate, invece di abbattervi e diventare depressi PREGATE! Un altro modo di pregare è chiedersi: “Cosa potrebbe compiacere Dio?”, invece di cercare cosa potrebbe compiacere la vostra persona; se avete già una vita etica magari non sono cose diverse, ma solo fatte con lo spirito di compiacere Dio… Non dimenticate di pregare per gli altri! Questo vi aprirà, svilupperà la compassione in voi ed eviterà che fissiate l’attenzione sulla vostra persona.

4. Soprattutto continuate, continuate, continuate. È un investimento, dovete invertire i vostri sforzi per aprire quel potente canale di contatto con Dio. All’inizio dovrete abituarvi, ma più praticate più vi trasformerete diventando sempre più simili a Dio.

5. Se vi fa piacere potete rivolgere la preghiera al Sadguru o ai Santi, che sono rappresentazioni del Divino.

6. Le unica resistenze che potete incontrare è che l’ego capirà subito che con la preghiera si mette male per lui e vi trasmetterà delle resistenze. Dovete insistere e andare oltre queste barriere, sono resistenze iniziali. Quando poi la preghiera si espande e voi entrate in profondo contatto con Dio, nessuna barriera potrà farvi tornare indietro: la preghiera deve diventare il vostro modo di essere quotidiano!

7. La preghiera conduce al silenzio e al Sé. Quando il flusso di preghiera diventa continuo, non vi sarà più sazio per il chiacchierio mentale; ogni vostra comunicazione sarà con Dio, e alla fine ci sarà solo e soltanto Dio… Meraviglia, sublime meraviglia !!!!!

Alcuni aspiranti mi dicono di avere difficoltà a meditare al di fuori dei Ritiri; essi dovrebbero pregare: nessuno è incapace di pregare!

Il livello spirituale è in rapporto alla capacità di pregare di un essere. Dio è preghiera totale e ininterrotta. Grandi sono i doni della preghiera