la scomparsa dell’illusorio senso di causa-effetto

Dopo la realizzazione del Kevala Nirvikalpa Samadhi1, Jnanananda sognò un grande albero in un prato. Con due dita gigantesche prese quest’albero, lo estrasse delicatamente dal terreno e lo lasciò sospeso nell’aria. L’immagine voleva dire che il Sé (l’albero) non aveva più radici nella mente (la terra). Quando tredici mesi dopo realizzò manonasa2, sognò ancora quell’albero, ma questa volta al posto delle radici c’erano le sue stesse fronde. Voleva dire che il Sé era senza causa. Continua a leggere →