non appena ricordate di essere la coscienza, entrate nella non-azione e nello stato unitivo

Sri Ramana Maharshi, discorso 214 Un visitatore frequente chiese: “Vi sono delle modulazioni mentali che sorgono, a seconda delle circostanze, durante la contemplazione?”. M. – Sì, vi sono. A volte c’è l’illuminazione e allora la contemplazione è più facile. In altri momenti, la contemplazione è impossibile anche facendo ripetuti sforzi. Questo è dovuto all’operato dei tre guna. D. – Le proprie attività e le circostanze influenzano la contemplazione? M. – No, questi Continua a leggere →

c’e differenza tra te e me?

C’è differenza tra un corpo e un altro. Ma quando ti è chiaro che sei coscienza, questa coscienza rimane confinata alla tua pelle e poi si ritrova come coscienza altra nella pelle di un altro? L’acqua è confinata in un onda e poi si ritrova come altra acqua in un’altra onda, o è tutto lo stesso oceano? Quando comprendi che non c’e differenza tra te e me e tutto il resto non puoi non entrare in samadhi – il samadhi è naturale. E se non lo comprendi è perché l’ego, identificato col Continua a leggere →

le parole coscienza e consapevolezza come usate da Nisargadatta Maharaj

Questo è un passo di Nisargadatta chiarisce il significato peculiare che egli dà alle parole coscienza e consapevolezza. È bellissimo. *   *   * Guarda te stesso attentamente e vedrai che qualunque sia il contenuto della coscienza, il testimone di quello non dipende dal contenuto. La consapevolezza è se stessa e non cambia con l'evento. L'evento può essere piacevole o spiacevole, di poco conto o importante, la consapevolezza è la stessa. Prendi nota della peculiare natura della pura Continua a leggere →

il vuoto

Il vuoto è la trasparenza della coscienza quando è pura. Il contemplatore vede il vuoto, ma quel vuoto non è un niente, è la purezza della vera natura, che è anche libertà dalle condizioni e silenzio che è quiete. È simile con quanto capita con l’acqua delle piscine quando è calma; l’atleta dal trampolino vede solo il fondo della piscina ma non l’acqua, ma l’acqua c’è! Per questo nelle gare di tuffo dei rubinetti versano zampilli alla base del trampolino in modo che l’atleta Continua a leggere →

santità e illuminazione – 2

La confusione nasce dal fatto che si confonde la realizzazione con la forma della realizzazione. La realizzazione è l’identità col Sé, con l’Assoluto, punto! E non c’è niente di rango superiore all’Assoluto. Però la forma di quel realizzato potrebbe avere così pochi mezzi da riuscire a malapena a insegnare l’esperienza di come egli stesso è arrivato alla realizzazione. Quando chiedono a Sri Ramana dei 4 livelli di realizzati che le scritture indù citano – Brahmavidvarishta, Continua a leggere →

la grande confusione che c’è nell’insegnamento

Nisargadatta lavorava a livello sottile con le persone che erano presenti al suo Darshan. Spesso diceva “Non importa se non hai capito. Capirai quando sarà il momento”. Egli non si curava delle parole, che usava unicamente come scalpelli per destrutturare i concetti dell’aspirante. Poteva fare un discorso a qualcuno e due minuti dopo dire l’esatto contrario, e il giorno dopo dare un’altra versione ancora. Quello è il modo in cui lavorava, non si è mai curato troppo di chiarire le sue Continua a leggere →

la coscienza e il mondo

— E quindi, per le ragioni che sai, mi sento un po’ giù, e anche la meditazione ne risente. — Ti sei confuso col mondo! Questo sentimento ‘mi sento un po’ giù’ è il mondo, è la fenomenalità in continuo mutamento. Questo non sei tu, questo è indicato come ‘Illusione’. Chi sei tu è l’Essere-Coscienza immutabile, eterno, senza forma, sempre presente, mai separato. Devi essere consapevole che quando soggiaci a uno stato d’animo – diverso da Pace, Gioia, Amore, Silenzio Continua a leggere →

Nisargadatta Maharaj – Dialogo (1979)

Testo tratto dai video: https://www.youtube.com/watch?v=iWnGwAIQybw&feature=youtu.be&t=7m10s https://www.youtube.com/watch?v=PlDZyuosu2M Le pratiche spirituali possono portare l’individuo a trascendere dal corpo-mente al Sé (Coscienza). Grazie a quel percorso il tuo amore per il Sé sarà maturo. Tutto lo scopo della devozione è questo. Tu ti identifichi con il tuo corpo ma in verità sei incorporeo, senza forma. Tutti i desideri non affiorano dalla coscienza? Fa solo ciò Continua a leggere →

la coscienza è amore

Avete mai considerato che la coscienza è Amore? Quando voi scoprite di essere pura coscienza, qual è il passo successivo? Che non siete più separati, che vi fondete con tutto nell’Unità. È lì è lì straripa l’amore: L’AMORE NASCE DALL’UNITÀ. Avete mai visto un branco di elefanti? Sono tanto affettuosi tra loro, hanno relazioni molto strette e premurose. Il loro amore nasce dal sentirsi interiormente molto vicini l’uno all’altro. Immaginate quanto può essere grande Continua a leggere →