sono Yogananda

— Abbiamo tradotto il libro di Lucille – ancora un paio di mesi per la revisione finale. Trovo sia una grande risorsa. In genere gli jnani non parlano della vita, mentre Lucille all’opposto parla solo di come lo stato naturale si integra nella vita. La questione è che a volte, sentendo la stessa cosa detta in maniera diversa, l’aspirante ‘coglie la cosa’ e fa progressi. — Sì è vero a volte quella frase messa in un altro modo fa la differenza. A me per esempio questa metafora Continua a leggere →

dovete profondamente capire che siete sempre presenti!

— Trovo che nella coscienza manchi un contenuto di cui non so dire nulla; possono solo testimoniarne l’assenza, senza però averne mai testimoniato la presenza. — Secondo la mia esperienza, che non si può dire conclusiva, è come quando sfochi la vista e guardi nel vuoto: non si può dire che vedi e non si può nemmeno dire che non vedi, è come uno stato della vista in standby. Riguardo a turiyatita io credo che la migliori definizione la diede Rajiv: non si può dire che vi sia coscienza Continua a leggere →

non-conoscere

Durante un Satsangha Francis Lucille dice: “Tutto quello di cui c’è bisogno è essere liberi da vecchi concetti: questo è importante. Vedere quanto sono privi di qualsiasi credibilità ci lascia in un atteggiamento di non-conoscere, un atteggiamento in cui abbiamo dimenticato tutto ciò che sapevamo, un atteggiamento in cui non abbiamo più niente. Questo è il significato di essere ‘poveri di spirito’. Non conosciamo niente, non abbiamo niente, non vogliamo niente”. Chiariamo un po’ Continua a leggere →

sulla comprensione e lo humor

Come avviene la comprensione? Lascio che a rispondere sia Francis Lucille: Se vista come un processo, in genere la comprensione avviene in due fasi. La prima è una linea di pensiero, un processo che si sviluppa nel tempo in cui vengono analizzati vari aspetti di un problema. Poi c’è un momento in cui appare la comprensione: questo momento è senza tempo, istantaneo, e avviene oltre la mente. È un momento creativo: il pensiero che stava esplorando il quesito arriva a naturale conclusione e Continua a leggere →

paura della morte

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Se la coscienza è senza paura, perché io ne ho così tanta? Lucille: — L’essere senza paura implica non avere paura della morte, e ciò si avviene quando realizziamo di essere ciò che non muore. Se davvero non abbiamo paura della morte, vuol dire che vediamo che tutta la paura psicologica è soltanto un parto della nostra immaginazione. In una situazione reale, però, la paura può essere necessaria, può essere la risposta adeguata a Continua a leggere →

dal paradigma della schiavitù alla visione della libertà

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Perché alcuni ottengono la realizzazione ed altri no? Lucille: — Nessuno ottiene la realizzazione. Il tesoro più prezioso che abbiamo è la libertà, e ciò vuol libertà di essere infelici, se scegliamo quello. Siamo liberi di identificarci con l’organismo corpo-mente, se vogliamo. Siamo liberi di portare con noi il bagaglio del passato o abbandonarlo. È molto facile, ma abbiamo scelto di non lasciarlo andare. Ciò è espressione della Continua a leggere →

l’io separato è un oggetto che appare nel vero io: la coscienza

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Molte volte, quando sono sola e mi chiedo: “Cosa sono io?”, avverto una profonda nostalgia. Lucille: — Questo senso di nostalgia è una percezione; sei la percezione o lo spazio in cui essa appare? Non sei la nostalgia e la nostalgia non è sempre presente, va e viene. Tu non sei la percezione, sei ciò in cui essa appare; ma tu non potrai mai percepire lo spazio in cui appare, se potessi sarebbe per definizione una percezione. La vera Continua a leggere →

i punti di vista, i loro opposti e la verità

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Ho opinioni molto forti e non sono disposto a rinunciarvi. Lucille: — Questo ti creerà problemi. Sarai coinvolto da quelli che hanno le tue stesse opinioni e da chi ha opinioni opposte alle tue. Devi rinunciare a tutto. Non solo alle tue opinioni: alla tua stessa vita! Osserva come avviene la comprensione attraverso l’intelligenza: arriva sempre quando si abbandonano le vecchie opinioni. Einstein scoprì la relatività abbandonando la Continua a leggere →

la mente si accorge dell’illuminazione?

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Si può essere illuminati senza che la mente lo sappia? Lucille: — Sì, perché i segni dell’illuminazione non sono necessariamente visibili subito alla mente. All’inizio può non essere consapevole dell’illuminazione perché possono non esserci ancora tracce della sua destrutturazione. Ne diventa consapevole in una fase successiva, quando i segni della destrutturazione sono visibili in tutti i campi dell’esistenza. A un certo punto Continua a leggere →

discrimina tra azioni impersonali e azioni personali

Dai Satsangha di Francis Lucille Partecipante: — Spesso non capisco se sono coinvolto o no come persona. Lucille: — Il modo per scoprire se la ‘persona’ è coinvolta è di vedere se l’attività è motivata dal desiderio di realizzare qualcosa esclusivamente per te stesso come persona. Per assicurarti che la tua azione sia impersonale e in armonia con la totalità, chiediti se l’approveresti se tu fossi un giudice onnisciente e benevolo. Ciò ti darà immediatamente un punto di vista Continua a leggere →