devi distinguere il Sé dall’ego che conosce il Sé

— Se mi puoi dare qualche suggerimento dal punto di vista della pratica spirituale te ne sono grato. — Devi distinguere il Sé dall’ego che conosce il Sé. L’ego che conosce il Sé ha sempre una certa identità centralizzata. Tu lo individui come te stesso, ma è solo una sovrapposizione che nasconde il vero Sé. Quando sei il vero Sé, sei come la coscienza che contempla. Ma non pensi di essere la coscienza perché non pensi affatto; non hai pensieri perché sei l’Uno, e i pensieri Continua a leggere →

il nirvikalpa del kriya è diverso da quello dell’autoindagine?

— Comunque questo Kriya Yoga ha un limite. L’insegnante diceva che, dopo che era stata una settimana all’ashram, nei giorni successivi non voleva più andare a lavorare. Allora Hariananda la chiamava al mattino e le diceva “stai andando al lavoro?”. — Io, ahimè, l’ho avuto sempre questo problema; non volevo andare a lavorare anche quando non mi occupavo di spiritualità — Il nirvikalpa del Kriya Yoga è diverso da quello dell’Autoindagine? — Hai studiato quello che Continua a leggere →

hishiryo, il non-pensiero

La parola giapponese shiryo (accento sulla ‘o’) vuol dire ‘pensiero’, il suffisso hi funziona come alfa privativo, perciò hishiryo vuol dire non-pensiero o non-pensare. L’illuminazione è molto facile; ecco come la spiegano i testi zen: la vuota illuminazione illumina se stessa non vi è bisogno del benché minimo sforzo mentale è la realtà del non-pensare (hishiryo) una realtà oltre l’inquietudine del ragionamento e delle emozioni. Come e si raggiunge hishiryo? Attingiamo Continua a leggere →

Hishiryo – il non-pensiero

Non pensare è continuo totale abbandono e devozione al Guru e al Divino. Tu non ci sei più, e il Guru fa. Sri Ramana dice che ‘non pensare’ è l’essenza del non-attaccamento. Quando non pensi non ci sono oggetti, sia fisici che mentali, quindi non trattieni niente. Non pensare è lo stato naturale, il sahaja. Non pensare è samadhi. Se è continuo si chiama sahaja samadhi, se è discontinuo (e senza sforzo) si chiama nirvikalpa samadhi. Se siete stabili nel Sé nello stato Continua a leggere →

Desideri sì o no?

— Ciao Sergio, come stai? Io tutto bene. Cerco di portare la meditazione alle 24/h al giorno, come meglio posso... Per il resto ci penserà la Grazia Divina  Volevo chiederti un parere. Premesso che cerco di mantenere l’attenzione verso l’interno e considerato che l’ego non sia ancora morto, nella vita si prospettano apparentemente queste due possibilità: essere o non essere accondiscendente verso i desideri/paure? Ovvio che questa domanda riguardi una qualche identificazione… Continua a leggere →