jagrat sushupti – lavorare come addormentati a causa dell’assorbimento nel Sé

Ramana Maharshi, Discorso 313 D. – Ieri Bhagavan ha detto che quando si persegue la ricerca interiore di Dio, il lavoro esteriore continua in maniera automatica. Nella biografia di Sri Chaitanya si narra che preso dall’ardore della ricerca di Krishna (il Sé), durante le lezioni agli studenti dimenticava spesso dove si trovava il proprio corpo e si metteva a parlare di Krishna. Questo aneddoto fa sorgere il dubbio se sia possibile abbandonare senza pericolo il lavoro a se stesso. Non bisognerebbe Continua a leggere →

come un sonnambulo

Yoga chitta vritti nirodha. Lo stato naturale è assenza di movimenti mentali. L’assenza di movimenti mentali c’è nel sonno profondo. Ma nel sonno profondo la mente soltanto addormentata, la si ritrova uguale al risveglio. Per annichilire la mente e riconoscere che siamo il sonno profondo, bisogna dimorare nel sonno profondo durante lo stato di veglia. In quello stato: niente più attaccamenti, niente più desideri, niente più paure, niente io personale. Per poterlo fare l’aspirante Continua a leggere →