una domanda sul post ‘la stima’

Una domanda sul post ‘la stima’: — Aspetta aspetta... Ci rifletto, questo si chiama discernimento. Aspetta... — Carissima, mi rivolgi delle bellissime domande che riflettono la tua capacità di autoindagine e il tuo interesse per la Verità. Proprio perché sono di grande interesse richiedono una risposta ampia. Nella via diretta l’aspirante è condotto da subito all’esperienza diretta, non-duale, della propria vera natura divina. L’esperienza diretta è sempre completa, ma Continua a leggere →

conoscete l’indirizzo di Dio?

Io lo conosco: È L’AMORE PER GLI ALTRI! Se avete solo un piccolo contenzioso aperto con qualcuno non riuscirete a entrare nello stato unitivo, il samadhi, che è la vostra vera natura. Io però qui parlo solo dell’aspetto interiore! Quello esteriore è piuttosto bizzarro… Potreste anche trovarvi nella circostanza di dover uccidere il corpo di qualcuno. Io ho un amico poliziotto; non gliel’auguro, ma nel suo lavoro potrebbe trovarsi coinvolto in un conflitto a fuoco e dover sparare Continua a leggere →

gettare la pietra nello stagno

È un’espressione zen. Lo stagno con la superficie immobile che riflette il cielo è la mente di chi pratica lo Zazen. Ma allora perché gettare una pietra e increspare la superficie? Per fare uscire quelle parti di mente – e di identificazione – che sono rimaste nascoste e che vanno invece integrate al fine di conseguire la Liberazione. Vi racconto – per chi non conosce ancora la storia – la pietra nello stagno che sperimentò Philip Kapleau. Era un anno che praticava Zazen in un Continua a leggere →

l’immediato satori

Giorgio è tra gli allievi che mi hanno più ascolto. Ho detto loro che partecipare a Ritiri di Autoindagine in modo intensivo (almeno uno ogni due mesi) avrebbe accelerato indicibilmente i processi di disidentificazione che portano allo Stato Unitivo stabile – più che accelerazioni si tratta di veri e propri sfondamenti! Giorgio ha partecipato a 5 Ritiri a breve distanza l’uno dall’altro e come risultato adesso sta avendo dei satori immediati (esperienze dirette) anche al di fuori dalla mediazione Continua a leggere →

la sadhana dell‘inviare amore

Se fatta in diade, il partner che ascolta dà l’istruzione ‘Invia amore’. Il partner che medita l’accetta, chiude gli occhi, trova un oggetto: tutto l’universo manifesto, una persona ecc., e invia amore; quando sente che il ciclo è concluso apre gli occhi e comunica al partner che ascolta ciò che è emerso dalla sua meditazione. Al gong si cambiano i ruoli. Se fatta individualmente il meditante fa lo stesso processo da solo, senza comunicazione. A quali oggetti inviare amore? A quelli Continua a leggere →