hai capito che non c’è niente ma ci sei ancora tu

C. — Come vivere adesso che tutto mi appare come un’illusione? Anche il tempo stesso e il susseguirsi dei fenomeni interni ed esterni? Forse il Sé mi darà la risposta di momento in momento. Non c’è tempo, anzi c’è e non c’è… Se la mente non forma pensieri non nasce più un mondo con un io che ci vive… Però c’è ancora percezione perché il corpo è qui, la mente è in pace perché non le chiedo più spiegazioni della realtà. Io sono il Sé che è indescrivibile, esisto ma senza identità. Ciò che la mente concepisce diviene reale, ma la mente capisce che era tutto un suo sogno e smette di crearlo. Che fare? Non lo so. C’è un grande vuoto ma non fa soffrire. Prima osservavo, ma adesso cosa c’è da osservare se ciò che osservo lo crea la mente e non lo sento più reale? Mi resta da continuare a vedere che se sorge qualche concetto è ininfluente perché frutto dell’immaginazione insegnatami da genitori scuola ecc., da quando sono nato. Chi sono? Il Sé che assiste allo spettacolo della mente, ma senza desiderio la mente cosa fa? È molto calma… Perché sono qui? Non lo so… Tutto è diventato un non sapere ma manca anche l’ansia di sapere. Puoi aiutarmi in questa condizione? Per me è nuova.

Soham: — È un classico. L’aspirante vede che è tutto un’illusione e chiede: “E adesso cosa faccio???”. Chi pone una tale domanda? Può sollevarla soltanto l’ego! Nisargadatta diceva: “Hai capito che non c’è niente ma ci sei ancora tu”…

Stai procedendo nella direzione sbagliata. L’ego sopravvive benissimo anche se vedi e comprendi tutte le cose che hai scritto. Per dissolvere l’illusione devi dissolvere la radice dell’illusione: il falso io, cioè l’ego.

Contempla l’io. La contemplazione lo purificherà da tutte le sovrapposizioni che te lo fanno apparire un io personale, l’io di C. Quando la contemplazione lo farà apparire l’Io infinito, che è l’Io di tutti, che è tutte le cose e oltre il tutto, allora pratica in questo modo:

1. Porta l’attenzione al Vero Io, e osserva cosa succede.
2. Immergiti nel Vero Io, e osserva cosa succede.
3. Fonditi col Vero Io, e osserva cosa succede.
Ripetitivo e il più continuo possibile.

Procedi con calma, senza fretta di ottenere risultati. Questo è il percorso che ti fa trasmigrare dal falso io al Vero Io. Devi darti tempo.

Questo training creerà un quieto dimorare nel Vero Io, che non dovrà interrompersi più.

La prima parte della sadhana l’hai fatta, ora devi stabilirti nel Sé.

Sii abbandonato, rispettoso e devoto verso questo percorso, Dio e il Guru.