riesci a stare nell’Io-Sé?

— Riesci a stare nell’Io? — Si, ma non sempre. — Hai desideri? Ci pensa… — Solo uno, quello di non avere più desideri, di essere senza mente. — Chiediti: “Chi desidera di non avere più desideri?”, e dimmi che cosa emerge dalla domanda. — Mi viene: Io. — Chi sei tu? — Il Puro Essere. — Stai nel Puro Essere (aspetto)… Com’è stare nel Puro Essere? — Pace. — C’è qualcosa fuori da te? — No. — Ci sono desideri? — No. — Rimani così nell’Essere Continua a leggere →

una scoperta importante

A. — Buongiorno Maestro. Voglio renderla partecipe della mia esperienza meditativa di questa mattina. Mentre meditavo ho avuto chiara la sensazione che vi fosse come un produttore di pensieri, e un intercettatore di pensieri. Di certo ho avuto la sensazione di essere quell’intercettatore. Ero quell’intercettatore che traduce i pensieri e li rende ‘reali’. Che sia questa la coscienza? — Come meditavi? Che meditazione stavi facendo? — Guardavo i pensieri che passavano cercando Continua a leggere →

se vuoi la liberazione devi trasferirti nel nirvikalpa

Ieri Angelo, praticando il ‘Chi sono io?’, ha avuto la sua prima esperienza diretta di cui si è accorto. Ha scoperto di essere il Puro Essere e che tutto il resto sono attributi, che pure sono il Puro Essere. Stamattina gli ho scritto: — Dimmi se questa visione che ti esporrò può collimare con la tua. Il Puro Essere è l’Uno senza altro. Puoi percepire delle apparenze, anche quelle sono il Puro Essere perché derivano da Quello, ma il Puro Essere non è le apparenze. Ci puoi stare? Dico Continua a leggere →

quando hai scoperto il Sé e capito che sei Quello, sei soltanto all’inizio

Quanto sono orgogliosi i partecipanti all’Intensivo di Illuminazione delle loro esperienze dirette. La verità è che quando hai scoperto il Sé e capito che sei Quello, hai consumato soltanto l’aperitivo, non hai neanche cominciato a mangiare. La tua mente è ancora tutta attiva, la tua abitudine di considerare l’universo reale è rimasta pressoché intatta, e pressoché intatto il tuo pensiero. Ciò seguendo una statistica generale, sul piano individuale dipende dalla maturità di ciascuno. Dopo Continua a leggere →

il passepartout per il samadhi

Quando sei di fronte al Brahman, hai veramente poca mente. Pochissima comprensione relativa, coscienza quasi indifferenziata. Però rimani lì sospeso e non ti unisci al Brahman. “Perché non mi fondo? Cosa succede?”. Manca l’Amore puro, l’Amore divino; solo quello ti porta a fonderti col Divino. Te ne ricordi, lo recuperi: “Dio meraviglioso!”, e sei fuso in Dio. A quelli di tendenza Bhakta non manca l’Amore divino. Chi non è di tendenza bhakta lo deve coltivare, e se ne deve ricordare Continua a leggere →

sulla non-azione

Mi rivolgo al mio sangha: Pocanzi ho sentito V. al telefono. È andata molto bene. Negli ultimi tempi, ogni volta che lo sento, vedo subito che è molto avanzato e praticamente pronto alla realizzazione. Cosa lo sabotava questa volta? L’idea di dover fare qualcosa. Infatti qualche giorno fa l’ho invitato a stare nel Sé anziché in tutti i dubbi che gli emergevano, e lui mi ha risposto “Non posso stare nel Sé se qualcuno soffre o se il capo mi insulta”. Allora quando ci siamo sentiti Continua a leggere →

quel sostrato di silenzio-distacco

— Hai descritto bene lo stress e il dispiacere per le disavventure di una persona cara. Sotto questi eventi dovrebbe essere rimasto uno strato di Silenzio-Distacco che nasce dal fatto che sai che queste cose fanno parte di un sogno, non sono la Realtà; ciò pur non rifiutandole né sottraendoti ai doveri che esse possono comportare. Lascia che lo strato di Silenzio-Distacco impregni anche l’evento stressante. Quando ci si realizza bisogna rivedere le abitudini con cui rispondiamo alla Continua a leggere →

io non sono mai nato

Io non sono mai nato Né sono mai stato coinvolto in qualche azione Sono la pura coscienza che è talmente placida che nemmeno sa di Sé Da dove dovrebbe derivarle la spinta, l’idea, lo sforzo per l’azione di conoscersi? È e basta! Né ciò si può dire ignoranza che è qualcosa che esiste solo nella mente. In tale luce, la realizzazione è un evento che segna la fine dell’illusione Cioè la fine dell’identificarsi con gli oggetti del mondo. Una volta che tale risveglio è avvenuto Esso Continua a leggere →

se non traslochi dall’essere abitante del mondo al Brahman senza mondo, non c’è stata nessuna liberazione

Stare nel tuo stato senza mente, il Brahman, deve diventare il tuo stato naturale. In effetti ‘è’ lo stato naturale. Metti il coperchio sulla pentola dei pensieri e lascia che la mente marini nel Brahman. Se non traslochi dall’essere abitante del mondo al Brahman senza mondo, non vi è stata nessuna Liberazione. Non dev’esserci l’idea del mondo: QUESTA È LA LIBERAZIONE! Se c’è l’idea del mondo quello non è il Brahman. Poi fuori dall’assorbimento il mondo ricompare, ma tu Continua a leggere →

la realizzazione di S.

— Amato Maestro ❤ L’ultima conversazione con Te e le preziose condivisioni che ci hai offerto negli ultimi giorni, hanno dato frutto. Mi farebbe piacere parlarne di persona, se fosse possibile, in una telefonata. Avrei del tempo domani mattina, sarebbe possibile per te? — Vorrei che mi anticipassi le domande per iscritto. Poi possiamo anche sentirci a voce ❤ Ti dico questo perché a volte hai un modo di esprimerti assai descrittivo che non sempre capisco, e vorrei essere Continua a leggere →