il passepartout per il samadhi

Quando sei di fronte al Brahman, hai veramente poca mente. Pochissima comprensione relativa, coscienza quasi indifferenziata. Però rimani lì sospeso e non ti unisci al Brahman. “Perché non mi fondo? Cosa succede?”. Manca l’Amore puro, l’Amore divino; solo quello ti porta a fonderti col Divino. Te ne ricordi, lo recuperi: “Dio meraviglioso!”, e sei fuso in Dio. A quelli di tendenza Bhakta non manca l’Amore divino. Chi non è di tendenza bhakta lo deve coltivare, e se ne deve ricordare Continua a leggere →

sulla non-azione

Mi rivolgo al mio sangha: Pocanzi ho sentito V. al telefono. È andata molto bene. Negli ultimi tempi, ogni volta che lo sento, vedo subito che è molto avanzato e praticamente pronto alla realizzazione. Cosa lo sabotava questa volta? L’idea di dover fare qualcosa. Infatti qualche giorno fa l’ho invitato a stare nel Sé anziché in tutti i dubbi che gli emergevano, e lui mi ha risposto “Non posso stare nel Sé se qualcuno soffre o se il capo mi insulta”. Allora quando ci siamo sentiti Continua a leggere →

quel sostrato di silenzio-distacco

— Hai descritto bene lo stress e il dispiacere per le disavventure di una persona cara. Sotto questi eventi dovrebbe essere rimasto uno strato di Silenzio-Distacco che nasce dal fatto che sai che queste cose fanno parte di un sogno, non sono la Realtà; ciò pur non rifiutandole né sottraendoti ai doveri che esse possono comportare. Lascia che lo strato di Silenzio-Distacco impregni anche l’evento stressante. Quando ci si realizza bisogna rivedere le abitudini con cui rispondiamo alla Continua a leggere →

io non sono mai nato

Io non sono mai nato Né sono mai stato coinvolto in qualche azione Sono la pura coscienza che è talmente placida che nemmeno sa di Sé Da dove dovrebbe derivarle la spinta, l’idea, lo sforzo per l’azione di conoscersi? È e basta! Né ciò si può dire ignoranza che è qualcosa che esiste solo nella mente. In tale luce, la realizzazione è un evento che segna la fine dell’illusione Cioè la fine dell’identificarsi con gli oggetti del mondo. Una volta che tale risveglio è avvenuto Esso Continua a leggere →

se non traslochi dall’essere abitante del mondo al Brahman senza mondo, non c’è stata nessuna liberazione

Stare nel tuo stato senza mente, il Brahman, deve diventare il tuo stato naturale. In effetti ‘è’ lo stato naturale. Metti il coperchio sulla pentola dei pensieri e lascia che la mente marini nel Brahman. Se non traslochi dall’essere abitante del mondo al Brahman senza mondo, non vi è stata nessuna Liberazione. Non dev’esserci l’idea del mondo: QUESTA È LA LIBERAZIONE! Se c’è l’idea del mondo quello non è il Brahman. Poi fuori dall’assorbimento il mondo ricompare, ma tu Continua a leggere →

la realizzazione di S.

— Amato Maestro ❤ L’ultima conversazione con Te e le preziose condivisioni che ci hai offerto negli ultimi giorni, hanno dato frutto. Mi farebbe piacere parlarne di persona, se fosse possibile, in una telefonata. Avrei del tempo domani mattina, sarebbe possibile per te? — Vorrei che mi anticipassi le domande per iscritto. Poi possiamo anche sentirci a voce ❤ Ti dico questo perché a volte hai un modo di esprimerti assai descrittivo che non sempre capisco, e vorrei essere Continua a leggere →

può la persona, ossia l’illusione, sforzarsi di fare una sadhana senza il rischio di mantenere l’illusione?

— Buongiorno. Sento l’urgenza di porre una domanda un po’ articolata, che vorrei presentare ringraziando anticipatamente per la pazienza ed eventuale risposta. Il dubbio principale è: può la persona, ossia l’illusione, un immagine ‘sognata’ sforzarsi di fare una sadhana senza il rischio di mantenere l’illusione di essere un entità separata. Perché praticando l’Io Sono si verificano delle aperture che durano pochi istanti (dissociazione dalla personalità, vedere che tutto è Continua a leggere →

un brutto sogno?

— Ieri sera, fuori dalla meditazione formale, sono entrato nello stato meditativo. Al rientro dal lavoro tutto era il Sé. Poi stanotte ho fatto un brutto sogno. L. [sua moglie] stava con il mio padre biologico ed io ero una sorta di figlio. Allora ho iniziato a drogarmi. Dopo un po' di tempo ho detto, davanti ai presenti, che questa situazione non andava e quindi mi sono svegliato. — Come quello di ieri, anche questo è un sogno molto positivo!! Mostra la profonda purificazione che sta Continua a leggere →

reciproca devozione

Ieri scrivevo sulla Chat: “Ramana dava semi, ma bisogna dischiuderli ai più. Diceva ‘Basta non pensare’, ma ‘non pensare’ significa abbandonarsi al Brahman. Non tutti lo comprendono subito”. Muktiji mi ha risposto: “Ho sempre amato: senza alcuna traccia di pensiero…”. Dio mi ha fatto incontrare queste grandi anime. Ho imparato molto da loro. La loro Grandezza fa sì che provino devozione verso di me in quanto Sé, e che io provi devozione verso di loro.   Continua a leggere →

confusioni su cos’è la realizzazione

V.: — Sento di avere una realizzazione solo parziale. Mi spiego meglio: quando dimoro nel Sé sono già realizzato, tuttavia alcune volte sento il desiderio, provocato dai disagi che appaiono, di migliorarmi come persona, per esempio sul piano professionale. Soham: — Non ti senti del tutto realizzato perché non hai chiarezza su cosa sia la Realizzazione; la confondi, come la maggior parte della gente, con delle qualità o addirittura dei poteri. Prendi S. Swami, spesso dice “non so dove Continua a leggere →