stai senza far niente

— Non l’avevo mai ascoltata... C’è tradotta in italiano l’Avadhuta Gita; mi sembra stupenda. Cita anche l’infinita gratitudine che nasce verso il Maestro. — È bello quello che stai facendo, ma volevo farti vedere anche un’altra cosa. Invece di mantenere la mente in qualcosa di positivo, STAI SENZA FAR NIENTE, e conferma, ripeti a te stesso: NON SONO QUESTO, NON SONO LA MENTE NÉ IL MONDO, SONO LA TRASCENDENZA E IL DISTACCO. Magari all’inizio, se sei abituato a tenere impegnata Continua a leggere →

si può dire solo ‘Soham’ o ‘Shivoham’

— Come va? — Ritrovo la pace del Vuoto, e quando c'è qualcosa che si sovrappone, come sensazioni o il senso del tempo, faccio la tecnica di diventare Uno con essi e scompaiono… In generale sono più calmo e pacificato, anche nel quotidiano 🙏🏻 Il senso di ‘io’ lascia posto a quel qualcosa di indescrivibile che prende tutta la scena e io mi dico: lascialo essere! Adesso provo anche della commozione mentre mi abbandono a questa presenza impersonale. Il corpo sembra vuoto, Continua a leggere →

alla ricerca dell’Io – 2 (l’esperienza non è separata da Te)

Aspirante — Oggi sembra che la pace permanga come sfondo. Le paure sono scomparse. Ogni tanto attacchi di commozione, un inizio di magone che sa di Felicità. Non so spiegarlo perché non ha una causa esterna. È come una fonte che zampilla all’Interno senza pause. Inimmaginabile beatitudine! Adesso ho il coraggio di dirlo perché è la prima volta che dura così tanto 💖 S. — Per permanere c’è bisogno di un’altra conoscenza: l’intera esperienza non deve essere separata da Continua a leggere →

alla ricerca dell’Io

Colloquio con un aspirante che inizia l’Atma Vichara, la ricerca del Vero Io, in una seduta telefonica con me. La seduta avviene di domenica. L’aspirante è guidato con le istruzioni: “Individua la sensazione di Io”, “Fai un intento di divenire Uno con essa”. Martedì l’aspirante mi scrive — Ci vuole pazienza... Non è sempre uguale ciò che trovo come io... L'intento di unirmi all'io è anche abbastanza difficile il più delle volte... Se cerco di capire finisco nella mente... Continua a leggere →

una seduta con V.

Ho fatto una seduta con V. con le istruzioni: ‘Immergiti nell’Io, ‘Fonditi con l’Io’. La seduta non stava fluendo bene, allora ho chiesto “Come mai non c’è passione nel fonderti col Vero Io?”. V. c’ha pensato, poi ha detto “È perché la mente mi dice che fin quando c’è un corpo non è possibile la liberazione. Mi appare V. (la sua persona) che deve fare questo e quello e quindi non può essere libero”. “Sai che esiste una corrente di pensiero che lo afferma? Dicono Continua a leggere →

hai capito che non c’è niente ma ci sei ancora tu

C. — Come vivere adesso che tutto mi appare come un’illusione? Anche il tempo stesso e il susseguirsi dei fenomeni interni ed esterni? Forse il Sé mi darà la risposta di momento in momento. Non c'è tempo, anzi c'è e non c'è... Se la mente non forma pensieri non nasce più un mondo con un io che ci vive... Però c’è ancora percezione perché il corpo è qui, la mente è in pace perché non le chiedo più spiegazioni della realtà. Io sono il Sé che è indescrivibile, esisto ma senza identità. Continua a leggere →

due orientamenti opposti nella via di jnana

C. — Arrivi ad un punto, che anche le parole non hanno più impressioni e comprendi che il silenzio è l’unico rivelatore... Quanta conoscenza e indottrinamento; tutto per evitare di morire a se stessi! Soham — Sì. Nella via di Jnana vi sono due orientamenti opposti: quelli che praticano neti-neti e che indicano il Parabrahman privo di esperienza come il Supremo (buddhisti, il lignaggio Siddharameshwar-Nisargadatta-Ranjit, ecc.), e quelli che praticano iti-iti e indicano il Brahman nirguna Continua a leggere →

il piacere dell’unione con Dio

Shivananda: — In questi giorni, sia durante la meditazione che nel corso della giornata, sento momenti di perdita di dualità. Noto spontaneamente il respiro. Chi respira?... Percepisco freschezza nell’aria e mi sembra che io stessa sia il respiro. Allora sopraggiunge una letizia soffice e delicata, e mi ritrovo sospesa nella letizia. Si apre uno spazio nel quale mi dilato come aria fresca e piacevole, in una sensazione per certi versi quasi sensuale. Come se mi espandessi in una sorta di immobile Continua a leggere →

che cos’è l’amore?

Sogno un uomo che sta allenando una squadra di ragazzini. Poi l’uomo va in una stanza ed io lo seguo. Parliamo. Mi chiede cosa ho fatto nella vita. “In che senso?” rispondo. “Nel senso dell’amore” dice lui. Allora io gli inizio a spiegare che cos’è l’amore, e concludo dicendo che noi siamo l’amore che fa esperienza di se stesso. A quel punto allargo le braccia e divento una luce unitaria di amore assoluto… Un’estasi, che mi ha portato da mondo di sogno a quello della veglia Continua a leggere →

questa meditazione continua diverrà lo stato naturale ininterrotto

Vijaya: — Ieri ho notato che, se riesco ad “osservare” durante la giornata, la sera non faccio alcuna fatica a meditare, appare spontaneamente il Se. S. — “Osservare” è meditare, invece di star dietro alle reazioni anarchiche della mente. Stai dunque dicendo che se mediti mentre sei in attività durante tutto il giorno, la sera quando ti siedi a meditare appare spontaneamente il Sé. Se continui così, questa meditazione continua diverrà il Sahaja (lo stato naturale) ininterrotto. Continua a leggere →