il non-attaccamento

Non-attaccamento’ è praticamente un sinonimo di Liberazione.

L’attaccamento, il desiderio di possedere e trattenere le cose, è l’espressione diretta della vostra identificazione con la miseria e la limitazione. Questa, a sua volta, nasce dall’erronea identificazione col corpo, che si manifesta poi con l’apparizione del falso ‘io’, dell’ego, che altro non è che un meccanismo di difesa.

Avrete letto tante cose sul non-attaccamento, e quindi tante cose riguardo al non-attaccamento saranno registrate nella vostra mente, a favore e contro… ma dato che si tratta di una qualità intrinseca al Sé e che è quindi fondamentale per lo sviluppo spirituale, io qui vi propongo di conoscere il non-attaccamento direttamente, attraverso la vostra stessa esperienza, con la seguente meditazione:

1. Siedi e chiusi gli occhi.

2. Chiedi a te stesso: “Cosa pensi che sia il non-attaccamento?”.

3. Lascia che la mente faccia emergere le sue risposte (le risposte registrate in essa) senza indirizzarla. Queste possono essere frasi logiche (“il non attaccamento è questo e quest’altro”…), ma anche sensazioni, ricordi, vostre identità mentali (“io sono un asceta”, “io sono uno schiavo dei miei bisogni”, ecc.), sentimenti, immagini, o potrebbero arrivare dei momenti in cui la mente non riesce a dare più risposte.

4. Osserva quello che è emerso come conseguenza della tua domanda senza giudicarlo e interpretarlo, e prendetene atto.

5. Ridatti la domanda: “Cosa pensi che sia il non-attaccamento?”.

6. A un certo punto, scavando in questo modo tra le etichettature mentali, troverete il ‘vero non-attaccamento naturale’, che è espressione diretta della vostra vera natura, e a quel punto… vi sentirete molto molto bene.

7. Godete di quello stato di benessere che deriva dal vero non-attaccamento e ignorate eventuali obbiezioni ella mente se cercano di metterlo in discussione (“ma come farai a vivere in questo modo?”, ecc.)

8. Come fai a sapere se la purificazione è finita? Ridatti la domanda: “Cosa pensi che sia il non-attaccamento?” altre 3 volte. Se lo stato di benessere rimane stabile, sei arrivato alla fine della purificazione. In tal caso puoi concludere l’autoindagine o dimorare per un certo tempo nel non-attaccamento. Se invece emergono altri contenuti mentali, continua la purificazione fino a che il vero non-attaccamento rimane stabile dopo le 3 domande di verifica.

9. Potrebbe essere necessaria più di una seduta per arrivare al vero non-attaccamento stabile. In tal caso, quando il tempo che hai programmato per la sessione è terminato oppure ti sentite stanco a causa della purificazione, terminate la seduta e riprendi il lavoro nella prossima.

10. Il fatto che tu abbia sperimentato il non-attaccamento naturale agevola il tuo progresso, ma non significa che tu abbia perso definitivamente ego e attaccamento. Perciò, quando senti che possa esserti utile o quando ne senti il desiderio, rifai questa tecnica per ravvivare la tua coscienza del sublime non-attaccamento naturale.