“stai nel momento presente”

— Col koan “Stai nel momento presente” l’attenzione si sposta automaticamente dal corpo a chi sente le varie emozioni. Penso quindi che la stessa si identifichi con l’ego. In pratica arrivano delle memorie o delle proiezioni sul futuro e l’ego reagisce a queste. Vedo quindi l’ego come una lastra di gomma che si contrae quando ci sono memorie/proiezioni dolorose e si espande quando queste si fermano. È forse questa l’anima che soffre o che prova gioia? È questa lastra?

— Quello non è l’anima, quello è l’impostore. Chi sente non è l’ego. L’ego è quello che rivendica come suo il potere di Chi sente e fa le varie congetture, provando attaccamento o avversione a cosa sente e producendo tanto dolore. L’ego è un parassita che si mette davanti a Chi sente; non serve a niente se non a provocare dolore e disarmonia; Sri Ramana lo chiamava: il ladro… La mente e il corpo in sé sono neutri, e quando l’ego se ne va la mente produce un io funzionale che non si sostituisce al vero percipiente.

C’è qualcosa che ti sfugge in “Stai nel momento presente” e questo significa che è un koan che ti serve. Insisti, se non lo risolvi lo continuerai anche al Ritiro e lì ti sarà chiaro