3 versi dal ‘Atma Sakshatkara’ (la realizzazione del Sé)

Tradotto dal sanscrito in tamil da Sri Ramana Maharshi
Le note tra parentesi quadre sono mie.

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Gli Agama sono scritture indù tradizionali considerate non meno autorevoli e autentiche dei Veda. Sono considerati insegnamenti rivelati divinamente e non viene attribuita loro alcuna paternità umana. Il culto del tempio si basa principalmente su di loro.

Vi sono ventotto Agama cui è riconosciuta grande autorevolezza; tra questi, Sarva Jnanottara e Devikalottara sono straordinarie espressioni del punto di vista della pura advaita (non-dualità). Atma-Sakshatkara (realizzazione del Sé) è la parte più essenziale di Sarva Jnanottara.

l Maharshi tradusse spontaneamente entrambi questi Agama in versi tamil.

I versetti 70-72 di Devikalottara, che vietano persino di nuocere alla vita delle piante, non sono da applicare alla via della conoscenza. In questa via non sono necessari estremi nella disciplina e nel comportamento [comunque stare sul Sé 8-11 ore al giorno non è male come disciplina]. Infatti in questi due Agama, questioni di disciplina, rituali e comportamento sono molto meno importanti rispetto agli altri percorsi poiché la via di jnana lavora direttamente sul Cuore [il Sé], risvegliando la conoscenza spirituale.

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34. L’uomo saggio dovrebbe meditare tutti i giorni
sulla sua (vera) natura.

35. Questo è il mantra, questa è la Divinità,
questo invero è ciò che si chiama meditazione,
questo è la vera austerità:
getta via tutti questi pensieri,
concentrati sulla natura del tuo Sé.

36. Il Sé è senza pensiero.
Impedisci alla mente di pensare [focalizzandoti sul Sé].
Fa’ sì che la mente che pensa si stabilizzi nel Sé.
Non lasciare che la mente pensi ad altro [che al Sé].

[The Collected Works of Sri Ramana Maharshi]