sui desideri e il coraggio di decidersi ad essere il Sé ed abbandonarsi ad Esso

Ramana Maharshi, Discorso 625

La signorina Merston, una visitatrice inglese, disse: “Ho letto ‘Chi sono Io?’. Provo a chiedermi chi sia l’ ‘Io’, ma non riesco a farlo a lungo. Non ho interesse in ciò che mi circonda, ma spero di trovare qualche interesse nella vita”.

M. – È un bene che non vi siano interessi. (L’interprete ripete che la signorina spera di trovare degli interessi nella vita).

M. – Ciò significa che quelle vasana ci sono. Un sognatore sogna un sogno. Egli vede il mondo di sogno con piaceri, dolori ecc. Ma quando si sveglia perde ogni interesse per il mondo di sogno.

Accade così anche nel mondo di veglia. Come cessa d’interessarvi il mondo del sogno, che fa parte di voi e non è differente da voi, allo stesso modo cessa d’interessarvi il mondo presente se vi svegliate da questo sogno ad occhi aperti (il samsara), e realizzate che è parte del vostro Sé e non è una realtà oggettiva.

Desiderate una cosa perché pensate d’essere separata dagli oggetti che vi circondano, ma se capite che si tratta solo di una forma-pensiero, non la desiderate più.

Tutte le cose sono come bolle sull’acqua. Voi siete l’acqua e gli oggetti sono le bolle. Queste non possono esistere separate dall’acqua, ma non sono esattamente la stessa cosa dell’acqua.

D. – Sento d’essere come una bolla.

M. – Smettete d’identificarvi con l’irreale e conoscete la vostra reale identità; allora sarete stabile e non sorgeranno più dubbi.

D. – Ma io sono una bolla.

M. – Siete inquieta perché pensate in questo modo; è una falsa immaginazione. Accettate la vostra vera identità col Reale. Siate l’acqua e non una bolla. Ciò si realizza immergendosi dentro.

D. – Se m’immergessi troverei…

M. – Anche senza immergervi, voi siete Quello. Le idee di esterno e interno esistono solo fino a quando non accettate la vostra vera identità.

D. – Ho preso l’idea da voi che volete che m’immerga.

M. – Sì, giusto. È stato detto perché vi state identificando con le bolle e non con l’acqua. Avete fatto confusione e la risposta voleva attirare la vostra attenzione su questa confusione e rendervela chiara. Quel che si vuol dire è che il Sé è infinito e include tutto ciò che vedete. Non vi è nulla al di là di Esso né separato da Esso. Sapendolo non desidererete altro, e non desiderando sarete felice.

Il Sé è sempre realizzato. Non si può realizzare ciò che è già sempre realizzato, perché non potete negare la vostra esistenza. Quell’esistenza è coscienza, è il Sé.

Se non esisteste, non potreste fare domande. Dovete dunque ammettere di esistere. Questa esistenza è il Sé, che è già realizzato. Perciò lo sforzo di realizzare consiste solo nel capire il vostro attuale errore: pensare di non essere realizzata. Non c’è una nuova realizzazione, viene solo rivelato il Sé.

D. – Ci vorranno anni.

M. – Perché anni? L’idea del tempo è solo nella vostra mente, non nel Sé. Nel Sé il tempo non esiste. L’idea del tempo sorge dopo la nascita dell’ego. Voi siete il Sé oltre il tempo e lo spazio; voi esistete anche in assenza di tempo e spazio.