cosa vi serve per la realizzazione?

Ramana insegna che la realizzazione si ottiene solo a Mente Morta. Naturalmente finché si ha un corpo rimangono ancora piuttosto disponibili le funzioni computazionali e mnestiche della mente; ma se non intenzionalmente richiamata, la mente non invade più la coscienza. Lights out, luci spente, rimane solo il Brahman, cioè la Pura Coscienza senza mente; senza mente vuol dire senza mondo né senza corpo. Nel discorso 430 qualcuno chiede a Ramana: — Ho letto molto sulla Realizzazione del Sé. Continua a leggere →

quando si realizza il Sé, il samadhi è implicito

Quando si realizza il Sé, e non si tratta di un’esperienza temporanea ma si rimane tali, il samadhi è implicito; non v’e nessun bisogno di perdere tempo a pensare al samadhi. Se avete dubbi circa il vostro stato unitivo, chiedetevi: “C’è qualcosa che è separato da me? C’è qualcosa fuori da me?”. Se nulla è separato da voi quello è samadhi, indipendentemente da effetti speciali. Il fatto è che la letteratura spirituale ci ha abituati a ritenere che degli stati di trance, per Continua a leggere →

io non sono mai nato

Io non sono mai nato Né sono mai stato coinvolto in qualche azione Sono la pura coscienza che è talmente placida che nemmeno sa di Sé Da dove dovrebbe derivarle la spinta, l’idea, lo sforzo per l’azione di conoscersi? È e basta! Né ciò si può dire ignoranza che è qualcosa che esiste solo nella mente. In tale luce, la realizzazione è un evento che segna la fine dell’illusione Cioè la fine dell’identificarsi con gli oggetti del mondo. Una volta che tale risveglio è avvenuto Esso Continua a leggere →

la realizzazione di S.

— Amato Maestro ❤ L’ultima conversazione con Te e le preziose condivisioni che ci hai offerto negli ultimi giorni, hanno dato frutto. Mi farebbe piacere parlarne di persona, se fosse possibile, in una telefonata. Avrei del tempo domani mattina, sarebbe possibile per te? — Vorrei che mi anticipassi le domande per iscritto. Poi possiamo anche sentirci a voce ❤ Ti dico questo perché a volte hai un modo di esprimerti assai descrittivo che non sempre capisco, e vorrei essere Continua a leggere →

confusioni su cos’è la realizzazione

V.: — Sento di avere una realizzazione solo parziale. Mi spiego meglio: quando dimoro nel Sé sono già realizzato, tuttavia alcune volte sento il desiderio, provocato dai disagi che appaiono, di migliorarmi come persona, per esempio sul piano professionale. Soham: — Non ti senti del tutto realizzato perché non hai chiarezza su cosa sia la Realizzazione; la confondi, come la maggior parte della gente, con delle qualità o addirittura dei poteri. Prendi S. Swami, spesso dice “non so dove Continua a leggere →

stai immerso e abbandonato nell’Io e la realizzazione non ti potrà mancare

La mente si alimenta di mente, il pensiero si nutre di pensiero. La mente è autofaga, è autogenerativa. L’unica cosa che la disgrega non è il pensare e ripensare, ma lo stare immersi nel Sé, e il Sé si presenta nell’individuo sotto forma di ‘Io’. Perciò, ricevuti gli insegnamenti e corretti pensieri e visioni sbagliate (ad esempio: la sola vera realtà è quella percepita nello stato di veglia, io sono il corpo, ecc.), l’unica cosa che c’è da fare è riportarsi all’Io attraverso Continua a leggere →

un dialogo con Shivananda

Shivananda: — Amato buongiorno. Vorrei integrare quello che ho detto ieri riguardo alle Quattro Dimore Sublimi, aggiungendo altre considerazioni che mi sono venute in mente questa notte. Come prima cosa mi è venuto in mente che quando sei in meditazione nel Sé la mente viene trascesa. Il Sé sembra non essere toccato da nulla; la realizzazione stessa è in un certo senso illusoria. — Quando la mente viene trascesa il Sé semplicemente ‘è’ e non vi sono più concetti. Se in tale stato Continua a leggere →

un altro mondo

Ricorda che sei il Sé, altrimenti continuerai a saltare dal Sé all’individuo e viceversa, senza soluzione di continuità. Ricordare di essere il Sé include pace eterna, amore, gratitudine, devozione, abbandono... Nota subito quando scivoli nella mente e quindi assumi un punto di vista dell’io individuale e limitato. Com’è possibile non scivolare nella mente con tutta l’attività che c’è nel mondo? In realtà sei in un altro mondo (il Sé)! Interiormente sei sempre in uno stato Continua a leggere →

realizzazione spirituale

Per realizzarvi dovete morire come individui. Cosa significa in concreto: non avere samskara, vasana, spinte. Questo è tutto. Per poter non avere più spinte bisogna essere bastevoli di Sé stessi. Provate a far questo invece di correre dietro alle cose del mondo. Per quanto piccole possano essere, sono comunque spinte che vi ricondurranno immancabilmente al film di Maya, attraverso innumerevoli rinascite. È questo il punto.   Continua a leggere →

ci si realizza quando si è pronti, e si è pronti quando la mente impura è morta

— Credo che la depressione e il fastidio avuto questa estate sia un assaggio di manonasa. Ho sentito di perdere tutto. — Con manonasa l’illusione di un mondo fenomenico sparisce del tutto. Anche se il mondo continua ad apparire ai sensi, è vissuto dallo Jnani come una fata Morgana, un miraggio. Rimane solo la Pace eterna dell’Uno senza secondo. Perciò se senti di aver perso tutto, questo è mente! Chi può sentire di aver perso tutto? Soltanto l’ego, non certo il Sé. — Ma prima Continua a leggere →