ho smesso di occuparmi di ciò che non era né me né mio

Visitatore: Tu sei seduto di fronte a me, e io sono ai tuoi piedi. Che differenza fondamentale c’è tra noi due?

Nisargadatta Maharaj: Nessuna differenza fondamentale.

V.: Eppure dev’esserci qualche differenza. Sono io che vengo da te e non tu da me.

M.: Proprio perché immagini differenze vai qua è là alla ricerca di gente superiore.

V.: Ma tu sei un essere superiore. Tu affermi di conoscere la Realtà, io no.

M.: Ti ho mai detto che non la conosci e che di conseguenza sei inferiore? Lascia che queste distinzioni vengano dimostrate da chi le ha inventate. Non sostengo di sapere qualcosa che tu non sai; anzi, so molto meno di te.

V.: Le tue parole sono sagge, il tuo comportamento è nobile e la tua grazia è potente.

M.: Non so niente di tutto questo, e non vedo differenze tra te e me. La mia vita è una successione di avvenimenti, proprio come la tua. Il fatto è che io sono distaccato, e vedo lo spettacolo transitorio per quello che è, un fenomeno di passaggio, mentre tu ti attacchi alle cose e ti muovi assieme a loro.

V.: Cosa ti ha reso così distaccato?

M.: Niente in particolare. Ho avuto fede nel mio Guru. Mi ha detto che non sono altri che me stesso, e gli ho creduto. Avendogli dato fiducia, mi sono comportato di conseguenza, e ho smesso di occuparmi di ciò che non era né me né mio.

(Sri Nisargadatta Maharaj, Io Sono Quello, Conversazione 2)