il piacere dell’unione con Dio

Shivananda: — In questi giorni, sia durante la meditazione che nel corso della giornata, sento momenti di perdita di dualità. Noto spontaneamente il respiro. Chi respira?… Percepisco freschezza nell’aria e mi sembra che io stessa sia il respiro. Allora sopraggiunge una letizia soffice e delicata, e mi ritrovo sospesa nella letizia. Si apre uno spazio nel quale mi dilato come aria fresca e piacevole, in una sensazione per certi versi quasi sensuale. Come se mi espandessi in una sorta di immobile fissità.
Con immensa gratitudine e amore ❤️🙏

Soham: — La tua coscienza si sta liberando dell’aberrato senso di dualità e tu ti fondi nello stato unitivo. Dal samadhi nasce la letizia, che è una delle tante modulazioni di Ananda, e quindi l’espanderti in un’immobile fissità.
Il piacere quasi sensuale della dilatazione in Dio ricorda le esperienze di Santa Teresa d’Avila: “Nostro Signore, il mio sposo, mi procurava tali eccessi di piacere da impormi di non aggiungere altro oltre che a dire che i miei sensi ne erano rapiti” (da Libro della mia vita).
L’immobile fissità è il traguardo supremo della Coscienza di Shiva. Nulla accade, né nulla è mai accaduto nella Coscienza di Shiva.
Il nome Shivananda (estasi che germoglia dalla Coscienza di Shiva) ti calza alla perfezione.
Har Har Mahadev ️❣️🙏

Estasi di Santa Teresa d’Avila, scultura del Bernini