Sogno — È sera sono in una chiesa con mio padre (è ateo), stiamo uscendo perché ho saputo che i ragazzi che gestiscono la chiesa sono di estrema destra e non tollerano che mio padre sia comunista e con i suoi amici parli male del fascismo all’interno della chiesa. Mio padre infatti mi dice che la religione è stata importante nell’unire i popoli che poi si sono ribellati al sistema e al fascismo. Mio padre non si rende conto che questi ragazzi, (uno è alto due metri) gestiscono la chiesa e sono tutti fascisti e vogliono risolvere la cosa con le buone o con le cattive, dico a mio padre di andare a casa perché capisco che la situazione è tesa, riesco a calmare i ragazzi, poi mi accorgo che mio padre ha lasciato la giacca in chiesa, lo chiamo al telefono ma mi risponde una donna Sudamericana , non capisco la. Lingua, sento la voce dei suoi bambini, non quella di mio padre, e capisco che gli è successo qualcosa di non bello, (nel sogno io e mio padre abbiamo rispettivamente 50 e 78 anni). Penso lo abbiano rapinato o anche rapito, poi finisce il sogno.
— Cosa ti fanno venire in mente i fascisti?
— Gente bigotta e cattiva [si tratta di un’associazione psicologica soggettiva, non è qui in questione un giudizio politico].
— Perfetto. Ti mando l’interpretazione. Fammi sapere se risuona in te
Interpretazione — La Chiesa è il luogo ove si celebra Dio. Non si dice forse che la forma umana è un tempio? Quindi la Chiesa sei Tu: è Dio, la Spiritualità in Te. La sera è il tramonto di un periodo.
In questa Chiesa c’è tuo padre ateo. Chi è il padre ‘ateo’ all’interno del tempio umano? Non è difficile interpretarlo: è l’ego, il finto ‘Io’.
Questa Chiesa, cioè la Spiritualità in te, è gestita da fascisti, gente bigotta e cattiva. Chi è questa gente bigotta e cattiva che gestisce la Spiritualità in te? Le memorie, i concetti, le abitudini, i modi di pensare, tutto il materiale mentale che prende il sopravvento sulla Spiritualità e non le permette di espandersi è mostrare cosa veramente È.
I fascisti e il padre ateo sono due aspetti psichici tuoi in opposizione. L’esperienza nel gruppo dogmatico ti ha fatto temere per il relativismo dell’ego. Ma ormai sono cose superate e nessuno dei due aspetti è utile alla alla realizzazione del Sé.
La giacca è dove abbiamo i nostri documenti di identità e dei soldi (che simboleggiano l’energia). Il fatto che tuo padre dimentichi la giacca in Chiesa significa che il tuo ego ha ormai perso di forza e di identità, almeno non è più così credibile per te come lo era prima. E questo avviene grazia alla tua spinta tesa a riabilitare lo Spirito sulla mente e l’ego. Ciò è confermato dalla telefonata. Tu tenti di comunicare con l’ego, ma ti risponde la moglie sudamericana in un linguaggio che non capisci. Ciò significa che ormai l’ego non lo capisci più, non ti parla più; lui adesso fa parte di un’altra famiglia, e la cosa non ci dispiace per niente 😊
Riflessioni sulla pratica
La tua pratica appare adesso burrascosa perché stai incontrando le vasana che devi incontrare. Hai visto la Verità da prima che cominciassimo a lavorare insieme, quando hai esperito che non c’è niente come universo fenomenico. Ma la mente non ti ha permesso di mantenere la Verità. Ti ho detto “non far niente” e la mente ti ha mandato invece nello ‘schizamento’ del porti infinite e pressanti domande che mantengono la mente iperattiva. È giusto che avvenga quello che sta avvenendo, ma tu, come Ulisse, devi RIMANERE ANCORATO ALLA CORRETTA PRATICA:
1) individua la Consapevolezza o l’Io o l’Essere,
2) dimora in Esso.
Questo è tutto!
la mente – il canto delle sirene – ti porterà un po’ fuori, ma sempre di meno, e tu annichilisci la mente ritornando tutte le volte alla Sorgente!
‘Dimora in Esso’ significa sia ‘ContemplaLo’ se non riesci a fonderti, sia ‘Fonditi con Esso’. Ti lascia libero, così che lo stato unitivo possa avvenire naturalmente; se forzi, per bene che ti vada hai un’esperienza diretta istantanea, ma non lo stato unitivo continuo; quello necessita dell’abbandono, dell’apertura, dell’amore. La mente scalpiterà perché andrà in crisi di astinenza da agitazione, ma prima o poi si calmerà.