sogno di una notte di prima estate

Sogno — È sera sono in una chiesa con mio padre (è ateo), stiamo uscendo perché ho saputo che i ragazzi che gestiscono la chiesa sono di estrema destra e non tollerano che mio padre sia comunista e con i suoi amici parli male del fascismo all'interno della chiesa. Mio padre infatti mi dice che la religione è stata importante nell'unire i popoli che poi si sono ribellati al sistema e al fascismo. Mio padre non si rende conto che questi ragazzi, (uno è alto due metri) gestiscono la chiesa e Continua a leggere →

letteratura romanzata contro Verità

Al di là dell’ormai stantia letteratura romanzata sulla relazione maestro-allievo, non si tratta, da parte dell’insegnante, di dare bastonate. La situazione cui ci troviamo di fronte, ben descritta da un tuo sogno, è di una cittadina con un bellissimo centro (il Sé), ma anche con squallide periferie (la mente), alcune delle quali piuttosto malfamate. Perciò dobbiamo monitorare sia le impurità della mente che il sattva del Sé attraverso i sogni, così da prevenire sabotaggi e cogliere Continua a leggere →

due sogni e tre realizzazioni

Shivananda — Amato Sergio buongiorno. Ti mando gli ultimi due sogni. Nel primo tutte le parti sono me: l’azione del fotografare, la persona fotografata, la domanda e la risposta sono in pratica da me a me. Esclamo: “Sono io!”. “Ma come fa a sapere che sono io?”. Poi vedo una scena. C’è una persona seduta sulla sabbia. Da sotto la persona escono due braccia enormi e lunghe che con una fotocamera scattano una fotografia alla persona seduta e se ne ritornano sotto la sabbia. Allora Continua a leggere →

un esempio su come affrontare e risolvere l’esperienza del vuoto nichilista

Sergio — A., ho bisogno che mi dai dei sogni. I sogni servono a tre cose: 1. ci mostrano se vi sono barriere che stanno sabotando la sadhana [queste eventualmente verranno dissolte col mind clearing]; 2. preannunciano l’avvento di una realizzazione parziale o definitiva nella sadhana; 3. confermano un’avvenuta realizzazione parziale o definitiva nella sadhana. Perché così tanta difficoltà a ricordare i sogni? —. A. — Il corpo agisce in automatico. Si sveglia immediatamente e mi Continua a leggere →

continuità testimoniale tra sogno e veglia

Stanotte ho testimoniato i sogni. Come tu dicevi è accaduto. A un certo punto mi sono reso conto che stavo sognando e ho deciso di essere testimone del sogno. Poi ho deciso di aprire gli occhi e interrompere il sogno volontariamente. È iniziato un andirivieni tra sogni e percezione dello stato di veglia. Entravo nei sogni e quindi ne uscivo a piacere, in una continuità testimoniale che rimaneva invariata sia ad occhi chiusi e che aperti. Poi ho meditato. Ho sentito chiaramente che il voler Continua a leggere →

samadhi e paura di morire

“Caro Sergio, stanotte ho avuto un incubo che mi ha lasciato una profonda angoscia. Ero imprigionato in una chiesa sotterranea con crocifisso, dove una comunità con a capo il personaggio di un telefilm che a volte vedo con mia moglie torturava ed uccideva delle persone ebbro di estasi omicida. A un cero punto toccava a me e veniva una persona a cercare inutilmente di salvarmi, poi mi sono svegliato”. "Facciamo delle associazioni libere. Staccati dalla memoria del sogno. Sei qui, rilassato?”. Continua a leggere →

dreams

I sogni creano la nostra realtà. Ma i sogni possono essere cambiati. Cambiando i sogni cambiamo la nostra realtà. Ma in questo c’è una meta-comprensione: che tutto in noi stessi, che l’aiuto viene da noi stessi, che non c’è veramente una vita fenomenica che ci sovrasta, ci sono solo i nostri sogni, e adesso che abbiamo imparato a cambiarli, in realtà ci siamo sono noi: la Pura Illimitata Coscienza. Questo è l’ultimo sogno quando le spinte (vasana) della mente si sono calmate. Anzi: Continua a leggere →

sogni veri e coscienza durante il sonno profondo

— Stanotte mi sono svegliata in sogno [si è resa conto di stare sognando] e ho cercato un posto tranquillo per meditare. Mi sono trovata di fronte una chiesa grandissima e sono entrata. Sull’altare c’era una statua marmorea di una divinità femminile, tutta rossa, molto simile a Shiva nel corpo e nei lineamenti del viso. Era talmente bella e imponente che mi sono inginocchiata e sono scoppiata a piangere per l’emozione incontenibile. La statua ha preso la forma umana e mi ha parlato, Continua a leggere →

due sogni

Con questi due sogni voglio mostrarvi la rapida evoluzione di un aspirante – molto aperto spiritualmente – che, dovuto ai suoi meccanismi mentali di autosoppressione e autoinvalidazione sta andando attraverso un processo si mind clearing. SOGNO NUMBER 1 Sono nel paese dove ho vissuto dai 6 ai 15 anni e dove vive ancora la mia famiglia di origine. Insieme a una delle mie sorelle – la più pratica e volitiva, che si fa sempre avanti nell’occuparsi di cose e persone, familiari e non, Continua a leggere →

Come un sogno

— Maestro caro, senti cosa mi capita: Mi sveglio poco prima che il sogno finisce e non c’è un vedere o essere nel sogno, sento solo la mia voce che parla (dice anche cose serie e impegnative) e io mi sento estranea a questa voce che parla ma la riconosco benissimo come la mia voce. Mi sveglio con tranquillità e riesco a ricordare anche il discorso. Ma quello che mi fa diventare scema è il fatto dell’estraneità con cui ascolto la voce e allo stesso tempo so che è la mia voce ma io sono Continua a leggere →