Sōsan afflitto dalla lebbra

Sōsan (?- 606), il 3° patriarca della tradizione buddhista cinese Chán (Zen in giapponese), quando era ancora un monaco era afflitto dalla lebbra. Racconta di lui il Denkoroku: «Sōsan si recò da Eka, il 2° patriarca, e gli disse: “Il corpo del discepolo è avvolto da una malattia mortale, vi chiedo, maestro, di estinguere i miei peccati”. Il 2° patriarca rispose: “Portami i tuoi peccati; te li estinguerò”. Sōsan stette seduto tranquillo e poi disse: “Benché io abbia cercato i miei peccati non sono riuscito a trovarli”. Il 2° patriarca rispose: “Allora ho già estinto radicalmente i tuoi peccati. Devi vivere in armonia con il Triplice Gioiello». Il Triplice Gioiello è Buddha, Dharma e Sangha. Bisogna considerare che quando Eka diede questa risposta Sōsan era ancora un sadhaka.

Sōsan guarì dalla lebbra attraverso la pratica dello zazen.