Amore

L’unica cosa che fa esistere il sogno cosmico, maya, è l’amore. Quel moto che sconquassa l’immota implosione dell’Assoluto e fa partorire da lui il creato è Amore. In quella implosione compare un moto, è la considerazione che ‘È così bello’, e la voglia di amarsi-amarlo. Posso indifferentemente dire: “Io ho creato te, per amarti” o “Io ho creato te, per amare ME (attraverso te)”. Poi l’Assoluto, non essendo consapevole di Sé, resta intrappolato nella sua stesa creazione. Ma quando si risveglia nel realizzato, questi rimane immobile nella coscienza e vede ogni moto che si diparte da lui come un moto di amore; essi sono spontanei, non implicano l’azione di un ego, avvengono perché così è: l’amore è il seme e il  motore della creazione.

Nisargadatta disse: “La saggezza mi dice che sono nulla, l’amore che sono tutto. Tra questi due binari si dispiega la mia vita”.

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