cosa vi serve per la realizzazione?

Ramana insegna che la realizzazione si ottiene solo a Mente Morta. Naturalmente finché si ha un corpo rimangono ancora piuttosto disponibili le funzioni computazionali e mnestiche della mente; ma se non intenzionalmente richiamata, la mente non invade più la coscienza. Lights out, luci spente, rimane solo il Brahman, cioè la Pura Coscienza senza mente; senza mente vuol dire senza mondo né senza corpo. Nel discorso 430 qualcuno chiede a Ramana: — Ho letto molto sulla Realizzazione del Sé. Continua a leggere →

l’unico potere in grado di farci andare oltre il nostro ego è l’Amore!

Lo dico perché possiate avere successo. Gli advaitini che non hanno sviluppato Prema (Amore) e Bhakti (Devozione) ad un livello molto elevato non riusciranno a realizzarsi; semplicemente mancherà la forza per andare oltre loro stessi come ego. L’unico potere in grado di operare questa trasmutazione è l’Amore! Bhakti è la Madre di Jnana:   Continua a leggere →

il chakra del cuore

SE L’ASPIRANTE NON HA APERTO COMPLETAMENTE IL CHAKRA DEL CUORE NON OTTERRÀ LA REALIZZAZIONE! Se andate sul mio sito, vedrete che da anni predico che Bhakti è indispensabile per la realizzazione, e ho invitato più volte i sadhaka a implementarla. Non basta! Questa non è scienza. Avrei dovuto essere più esatto: L’ASPIRANTE CHE ANELA ALLA LIBERAZIONE DEVE APRIRE COMPLETAMENTE IL CHAKRA DEL CUORE. Manifestazioni di grande amore e compassione non significano che Kundalini sia stabile nel Continua a leggere →

una domanda a Chat Gpt

Soham: — Secondo le filosofie indù, quali sono le differenze che distinguono il Brahman saguna dal Brahman nirguna? Chat GPT: — Nella filosofia induista, il concetto di Brahman è centrale e rappresenta l'essenza ultima, impersonale e universale, che è alla base dell'universo e di tutto ciò che esiste. Tuttavia, ci sono due principali concettualizzazioni del Brahman: il Brahman saguna e il Brahman nirguna. Brahman Saguna: Questo si riferisce al Brahman con attributi o qualità. In questa Continua a leggere →

Il fuoco dell’Amore Divino deve bruciare tutto ciò che ancora resta di umano (in senso limitativo) e personale nell’aspirante

Amato, stai praticando l’inviare amore? Questo ti porterà via dalla mente, svilupperà concentrazione e ti conferirà facoltà sottili. Tutti possiamo trasferire il nostro stato interiore. Contatta l’Amore che è in te, concentrati su esso e lascialo divampare. Questo il primo esercizio. Dev’essere l’Amore del Sé, non dell’ego. Quello che ti sto chiedendo di fare è in realtà un processo spontaneo, che avviene senza volontà, come un fiore che benedice il mondo con l’esalare il Continua a leggere →

come stabilirsi nel samadhi

Come ci si stabilisce nel samadhi, lo stato unitivo? Abbandonandosi e abbandonandosi a Dio, il Sé, ignorando tutte le memorie in opposizione: traumi ecc. È totalmente una questione d’Amore, perciò non concentratevi sulle negatività, ma sull’Amore per il Divino, sia inteso come il Tutto che come l’Uno senza secondo. Il samadhi si approfondisce, fino a giungere al nirvikalpa. Lì l’abbandono è così intenso che anche la coscienza-conoscenza si riassorbe. Lights-out, si spengono le luci Continua a leggere →

la consapevolezza del nulla

Il “Non entrare in contatto con la mente” di Ganga Mira, per me è la Consapevolezza del Nulla. La Consapevolezza del Nulla, nella visione dello Jnani, non è un algido vuoto nichilista, ma la consapevolezza che c’è solo il Sé senza mente! Questo Nulla significa dunque: senza mente, senza oggetti fisici e sottili, senza pensieri, e tutto ciò significa ‘purezza’. Gli oggetti fenomenici possono apparire alla percezione dello Jnani, ma per lui sono ‘vuoti’, egli vi vede solo il Continua a leggere →

devi porre nella tua coscienza il seme del concetto di assorbimento

— Devi porre nella tua coscienza il seme del concetto di Assorbimento. È una porta naturale che per adesso non è presente nella tua coscienza, che si aprirà e ti porterà oltre i pensieri, cioè oltre la mente, il che è ‘naturale’. Assorbimento significa stare nello stato unitivo consapevoli del Nulla, che questa volta è anche contemporaneamente Amore e Grazia, perché è la libertà insita in tutte le creature del sogno della creazione. “Meraviglia delle meraviglie, tutto è puro Continua a leggere →

una storia d’amore

Erano le prime ore del mattino. Bhagavan aveva fatto il bagno e stava andando a prendere l’asciugamano appeso a una canna di bambù sospesa in orizzontale. A un’estremità di quella canna c’era un nido che un passero aveva costruito per deporvi le sue uova. Mentre prendeva l’asciugamano, Sri Bhagavan urtò con la mano il nido dandogli una forte scossa; una delle uova cadde e il guscio si ruppe. Sri Bhagavan rimase esterrefatto. Preso alla sprovvista gridò all’assistente: “Guarda, Continua a leggere →

la realizzazione di Mahasara

L’avevo già postata l’anno scorso, ma è così bella e chiara che mi è gradito ripostarla a un anno di distanza, questa volta correlata alla realizzazione di Jean Klein, che è del tutto simile nell’esperienza e persino nelle circostanze. Mahasara, 3 giugno 2022: Seduta sul balcone. Osservando il volo di una rondine, sento il battito d’ali nel Cuore... Tutto accade in me. Da quando ho avuto questa esperienza, accade sempre più spesso. Ora cerco di spiegare meglio. Dal balcone Continua a leggere →