come stabilirsi nel samadhi

Come ci si stabilisce nel samadhi, lo stato unitivo? Abbandonandosi e abbandonandosi a Dio, il Sé, ignorando tutte le memorie in opposizione: traumi ecc. È totalmente una questione d’Amore, perciò non concentratevi sulle negatività, ma sull’Amore per il Divino, sia inteso come il Tutto che come l’Uno senza secondo. Il samadhi si approfondisce, fino a giungere al nirvikalpa. Lì l’abbandono è così intenso che anche la coscienza-conoscenza si riassorbe. Lights-out, si spengono le luci Continua a leggere →

la consapevolezza del nulla

Il “Non entrare in contatto con la mente” di Ganga Mira, per me è la Consapevolezza del Nulla. La Consapevolezza del Nulla, nella visione dello Jnani, non è un algido vuoto nichilista, ma la consapevolezza che c’è solo il Sé senza mente! Questo Nulla significa dunque: senza mente, senza oggetti fisici e sottili, senza pensieri, e tutto ciò significa ‘purezza’. Gli oggetti fenomenici possono apparire alla percezione dello Jnani, ma per lui sono ‘vuoti’, egli vi vede solo il Continua a leggere →

devi porre nella tua coscienza il seme del concetto di assorbimento

— Devi porre nella tua coscienza il seme del concetto di Assorbimento. È una porta naturale che per adesso non è presente nella tua coscienza, che si aprirà e ti porterà oltre i pensieri, cioè oltre la mente, il che è ‘naturale’. Assorbimento significa stare nello stato unitivo consapevoli del Nulla, che questa volta è anche contemporaneamente Amore e Grazia, perché è la libertà insita in tutte le creature del sogno della creazione. “Meraviglia delle meraviglie, tutto è puro Continua a leggere →

una storia d’amore

Erano le prime ore del mattino. Bhagavan aveva fatto il bagno e stava andando a prendere l’asciugamano appeso a una canna di bambù sospesa in orizzontale. A un’estremità di quella canna c’era un nido che un passero aveva costruito per deporvi le sue uova. Mentre prendeva l’asciugamano, Sri Bhagavan urtò con la mano il nido dandogli una forte scossa; una delle uova cadde e il guscio si ruppe. Sri Bhagavan rimase esterrefatto. Preso alla sprovvista gridò all’assistente: “Guarda, Continua a leggere →

la realizzazione di Mahasara

L’avevo già postata l’anno scorso, ma è così bella e chiara che mi è gradito ripostarla a un anno di distanza, questa volta correlata alla realizzazione di Jean Klein, che è del tutto simile nell’esperienza e persino nelle circostanze. Mahasara, 3 giugno 2022: Seduta sul balcone. Osservando il volo di una rondine, sento il battito d’ali nel Cuore... Tutto accade in me. Da quando ho avuto questa esperienza, accade sempre più spesso. Ora cerco di spiegare meglio. Dal balcone Continua a leggere →

l’amore per la trascendenza e la rinuncia

— Maestro, ieri sera ho sperimentato una condizione strana. C’era un leggero malessere fisico, ma nello stesso tempo c’era benessere. La mente era assente. — È la trascendenza. Se non ci si innamora della trascendenza e la rinuncia non si può levitare – ricordi come Sri Ramana era restio a possedere persino un perizoma? All’inizio, e in genere per un bel po’, l’amore per la trascendenza e la rinuncia deve subire l’attacco delle vasana (movimenti mentali), ma continuando Continua a leggere →

che cos’è l’amore?

Sogno un uomo che sta allenando una squadra di ragazzini. Poi l’uomo va in una stanza ed io lo seguo. Parliamo. Mi chiede cosa ho fatto nella vita. “In che senso?” rispondo. “Nel senso dell’amore” dice lui. Allora io gli inizio a spiegare che cos’è l’amore, e concludo dicendo che noi siamo l’amore che fa esperienza di se stesso. A quel punto allargo le braccia e divento una luce unitaria di amore assoluto… Un’estasi, che mi ha portato da mondo di sogno a quello della veglia Continua a leggere →

amore è verità

Amore è Verità, il non-Amore è ignoranza. Ogni atomo di questo universo, ogni particella subatomica, è luminoso amore di Dio. Anche il criminale è Amore, vestito dall’ignoranza di credere che la sua natura sia quella del criminale. Per questo Narada poté convertire Valmiki, dopo che questi aveva già compiuto ben 72 omicidi, di cui peraltro andava fiero, tanto da conservare in una brocca un fagiolo per ogni efferato omicidio. E cosa divenne Valmiki dopo la conversione? Uno Continua a leggere →

l’illusione della realtà relativa non è altro che Grazia

Sri Jnanananda: La vita in questo periodo mi porta a confrontarmi con diverse situazioni che la mente definisce non troppo leggere… Sembra che il punto di vista del Sé sia un po’ offuscato da tali vicende, ma in realtà non è così. Il sogno di ieri mattina, avuto poco prima del risveglio, lo evidenzia eloquentemente: “Sono indaffarata a raccogliere rami secchi lungo un impervio sentiero di un bosco di montagna. Volevo portarli su un’altura pianeggiante e priva di alberi, ma poco Continua a leggere →

dialoghi sul nirvikalpa

raccolta di scritti e dialoghi, con il mio gruppo, sul nirvikalpa 1. — Fai meditazione formale? Quanto tempo al giorno? Come la fai? Quali esperienze hai? — La faccio la mattina presto. Se riesco faccio due sessioni di 45 minuti intervallate, altrimenti ne faccio una di un’ora. Che esperienze ho? Sono nel Se ma non come di giorno; sono più libera dal corpo, alcune volte mi sento il vuoto. Permane quasi sempre una sorta di mente che sono io ma non è quella deviante, è una mente che Continua a leggere →