jivanmukti

Introduzione di Sergio – Alcuni paradigmi spirituali ritengono che vi sia una differenza qualitativa tra il Jivanmukta (il liberato mentre il corpo è in vita) e il Paramukta (il liberato dopo la morte del corpo), ciò perché, essi sostengono, il Jivanmukta sperimenterebbe ancora il prarabdha (il karma passato che si sta manifestando nel presente) e avrebbe ancora delle vasana, e entrambe le cose lo renderebbe meno puro del Paramukta. 

Nel seguente Capitolo della Sri Ramana Gita, Bhagavan nega che vi siano differenze di sorta nella liberazione.

Se siete agli inizi della sadhana, sarete impegnati a capire come destreggiarvi con la vostra pratica, ma quando andrete oltre questa fase vi esorto a rimanete ‘sereni’ di fronte alla miriade di visioni diverse dei diversi sistemi spirituali, cui si aggiungono anche i postulati diverse all’interno dello stesso sentiero spirituale.

Vi dico come ho fatto io. Avevo una Via che mi soddisfaceva completamente e un Maestro, Sri Ramana Maharshi, che riscuote tutta la mia fiducia; quando venivo a conoscenza di conclusioni diverse rispetto alla mia Via, mi dicevo: se tale ipotesi fosse vera, certamente mi apparirà dopo che avrò ottenuto la realizzazione secondo Sri Ramana Maharshi e così ero tranquillo.

Non disperdetevi orizzontalmente seguendo i variegatissimi paradigmi spirituali che esistono sul pianeta. È come iscriversi all’università e dare un esame di psicologia, poi un altro di fisica, poi qualcuno di legge, poi un altro di chimica e così via… non arriverete mai alla laurea! Scegliete una via che vi ispira e seguite un maestro di ‘Alto Livello’. Potete anche avere come maestro in vita che vi aiuti, un discepolo del Maestro di Alto Livello, ma controllate se quello che il secondo vi dice corrisponde ciò che ha insegnato il primo.

Nel prossimo post vedremo come Sri Ramana risponde alle obbiezioni circa il karma e le vasana che offuscherebbero il Jivanmukta.

Sri Ramana Gita
Capitolo XIV, Jivanmukti (liberato in vita)

1-2. Il 21 agosto, Vadarbha, del lignaggio Bharadwaja, della famiglia di Sivakula, grande tra i sapienti, maestro oratore, interrogò il Maharshi sulla liberazione ottenuta durante la vita. Dopo aver ascoltato, il Maharshi rispose all’auditorio.

3. Il consapevole assorbimento nel Sé, senza il disturbo di idee spirituali o mondane è “la liberazione in vita”.

4. La liberazione è di un solo tipo. non c’è differenza nello stato di consapevolezza. Chi è liberato mentre ha un corpo è chiamato Jivanmukta.

5. Non c’è differenza nell’esperienza di chi è liberato mentre è in vita da ciò che dicono i Veda riguardo a coloro che vanno nel Brahmaloka e ottengono là la liberazione.

6. L’esperienza di una grande persona la cui forza si fonde con il Sé al momento della morte è la stessa cosa dei due esempi precedenti.

7. La liberazione è di un solo tipo; assorbimento nel Sé significa pure liberazione, e così anche ‘fine dei legami’.

8. O migliori tra gli uomini, sappiate che la forza vitale di una grande persona, che si immerge nel Sé e trova la liberazione mentre è in vita, è assorbita nel Sé anche mentre egli abita il corpo.

9. In alcuni casi, a colui che ha ottenuto la liberazione, può accadere col tempo che a causa della maturazione della pratica egli possa raggiungere lo stato di inviolabilità sino a che rimangono le sue forme.

10. Anche l’invisibilità può aver luogo. Chi è in rapporto con questo potere vive come vuole come pura consapevolezza.

11. Questi due poteri sul corpo fisico possono aver luogo anche in poco tempo attraverso la grazia del Signore.

12. Differenze in questi poteri non significa differenza nella liberazione. Chi è assorbito nel Sé è liberato che sia o meno nel corpo.

13. Chi ascende attraverso il canale della coscienza guadagna la liberazione per il manifestarsi dell’illuminazione.

14. Per il ricercatore serio con mente matura l’ascesa al più alto scopo ha luogo per Grazia Divina.

15. Può muoversi a suo piacimento in tutti i mondi, assumere differenti corpi a suo desiderio, ed anche conferire la Grazia ad altri.

16. Alcuni saggi dicono che Kailash è il mondo dei liberati, altri dicono che sia Vaikunta, ed altri la regione del sole. Come la terra ed altri pianeti anche questi mondi dei liberati sono proiezioni del Sé, prodotti dal suo meraviglioso potere.