come è arrivata all’advaita vedanta?

— Buonasera Roberta. Se avrà voglia, mi piacerebbe conoscere come è arrivata all’Advaita Vedanta. Buone cose.

Roberta Gamba: — Rispondo alla tua domanda volentieri.
Ho iniziato percorrendo ogni strada che aveva a che fare con la meditazione. La risonanza più forte è stata sin da subito con Ramana Maharshi.
Sono arrivata alla pratica del semplice “dimorare nella presenza” dopo aver bruciato molte identificazioni personali con un protocollo di meditazione molto intenso. Devo ammettere di aver avuto la possibilità di poter praticare tutto il giorno, da questa intensità è apparsa l’esperienza di vari corpi sottili con cui siamo identificati. Quando tutto il falso è stato visto direttamente, il Reale risplende.
Cercando informazioni sui suoni sottili ed altri fenomeni mi sono ritrovata nel sito di Sergio Cipollaro: itisnotrel.net. Anche Qui scatta qualcosa di inspiegabile e misterioso: quando un insegnamento ci aggancia totalmente, scatta un alchimia che è sin da subito Amore. Non ho più cambiato Maestro perché ora lo avevo trovato. Leggevo e sentivo in Lui il presentimento del Reale, una porta che si apre ed inizia la Luce sempre nuova, eternamente fresca.
Da non dimenticare mai che pratica e insegnamenti vanno insieme fin quando non sboccia ‘la Conoscenza’, solo a quel punto non servono più. Dico questo perché tutto accade da sé, questo è certo!, ma la spinta iniziale dobbiamo darla Noi con il nostro sforzo di volontà. Ci vuole il chiodo fisso di ritrovarsi, di abbandonare le vecchie credenze.
Appena si riesce ad avere esperienza diretta del Sé, la pratica diventa il dimorare in Quello spazio ‘sempre presente Adesso’. Scatta il riconoscimento Totale e sappiamo di essere sempre stati a casa.
Prima di questo riconoscimento bisogna studiare la personalità e vedere cosa siamo ‘SEMPRE’ e cosa non siamo.
Il mio percorso è diventato il mio insegnamento. Molto in sintonia con l’advaita, l’unica aggiunta sono le esperienze della Kundalini risvegliata che però non è un passaggio obbligato (si è predisposti) e questo nulla aggiunge e nulla toglie al nostro vero Essere: è soltanto un viaggio diverso.
Ultimamente nei ritiri di autoindagine ho scoperto la ‘Grande Forza’ della trasmissione diretta del Silenzio; sono certa che anche per questo c’è una predisposizione spontanea.
Aiuto volentieri tutti quelli che desiderano la ‘libertà dalla persona’ che hanno erroneamente scambiato per Se stessi.
Per qualsiasi consiglio contattami serenamente.