tenterò di dimostrare che il dharma (etica) scaturisce direttamente da Dio

La non consapevolezza del dharma è un limite. Quelli che praticano il testimone neti-neti (non sono questo, non sono quello) spesso non l’hanno tale consapevolezza. Essi vedono che con la loro pratica il mondo si dissolve e loro restano come testimone ultimo. “Di cos’altro hai bisogno” dicono, “Io sono Shiva”, e disprezzano ogni idea di dharma, considerandolo mero costrutto mentale. Tenterò di dimostrare che il dharma non si basa sul pensiero, ma scaturisce direttamente dal Sé.

Negli anni ’80, io ero come loro. C’era solo l’esperienza diretta. “Non trovo alcun dharma nella mie esperienze dirette”, dicevo, e perciò non me ne curavo, convinto che solo l’esperienza diretta mi avrebbe mostrato la verità. Non sapevo che dopo neti-neti viene iti-iti (io sono questo, io sono quello), ma mentre neti-neti appare presto nella sadhana, iti-iti impiega tempo a maturare. Quando iti-iti maturò in me, fui travolto dal dolore per aver causato sofferenza col mio adharma; inoltre arrivò anche il karma negativo per il mio non-amore verso gli altri. Fu solo quel dolore che mi scalzò dalla mia visione limitata, altrimenti nulla mi avrebbe mosso da lì. Perciò vorrei dire ai devoti del testimone neti-neti: rilassatevi, se c’è qualcosa di limitato nella vostra visione Dio ve lo farà sapere.

Ora vorrei dimostrarvi perché il dharma e Dio sono la stessa cosa. Quando matura iti-iti, tutti gli esseri sono figli vostri. Sono il vostro stesso sangue (la stessa vera natura); e quando vedete che non hanno ancora raggiunto la consapevolezza di chi sono veramente, siete prodighi di amore e cure come un genitore. Molti santi si rivolgono agli esseri chiamandoli “Figli Miei”. Da qui nasce il Dharma: dall’amore che è il Divino stesso! Per questo Sri Jnaneshwar lo chiama ‘Bhagavata Dharma’, il dharma che nasce da Dio. Provate a dire a una madre che il suo bambino è un’illusione e vedete quanto credito darà alle vostre parole… Continuerà a prodigargli cure e amore.

L’insegnamento dottrinale del dharma è per chi è spento alla propria vera natura. Ma il dharma dell’aspirante alla Liberazione non può che nascere spontaneamente dall’Amore.

Devozione a Dio e cura e amore per gli altri esseri sono assolutamente la stessa cosa. Chi non ha ancora maturato tale visione è ancora nell’infanzia spirituale.