il concetto di ‘forza d’animo’ (strength of mind) opposto al concetto egoico di ‘forza di volontà’ (will-power)

— Le mie risposte a tuoi report possono sembrare fredde. È che sento qualcosa che non va, e che è difficile che esca, perché l’ego inconsciamente preferisce rimanere nella stabilità anziché attraversare crisi. Tuttavia se la stabilità è tale da non garantire il successo spirituale, la crisi è sommamente auspicabile.

Tu mi scrivi di belle esperienze, ma io mi chiedo: “Sussiste il contesto per cui queste belle esperienze possano dare frutti?”. Il mio sentire è che manca quella che Sri Ramana chiama ‘strength of mind’, forza della mente o forza d’animo, opposta al concetto egoico di ‘will-power’, forza di volontà. Potresti inserire le parole chiave “Strength of Mind” nella funzione ‘Trova’ dei Discorsi di Sri Ramana in pdf e vedere cosa dice Bhagavan a riguardo.

Ti invito anche ad attivare una forte indagine sulla tua ‘strength of mind’, forza d’animo, perché non verrà mai fuori in tempi ordinari. E quando verrà fuori come lacuna nella capacità di affrontare in modo spiritualmente appropriato tempi di emergenza, lo stress potrebbe non rendere quel momento il migliore per lavorarci.

Ti segnalo i discorsi di Bhagavan 423 e 80.

Discorso 423:

Un giovane chiese: “Cerco di coltivare la forza di volontà (will-power) ma non ci riesco. Come potrei farlo?

M.: (nessuna risposta)

D.: Sono venuto qui tre anni fa e Sri Bhagavan ha detto che la forza di volontà è necessaria per la forza d’animo (strength of mind). Da allora ho desiderato coltivarla ma senza successo.

M.: (nessuna risposta)

D.: In questi anni ho subito 4 o 5 sventure. Mi hanno profondamente sconvolto e ora c’è sempre la paura del fallimento che ossessiona i miei tentativi. Ciò si traduce in mancanza di fiducia in me stesso e certamente predispone i miei sforzi al fallimento. Niente in effetti predispone al successo come l’avere avuto successo, e niente mina i propri tentativi come l’aver subito fallimenti. Da qui la mia domanda.

M.: (nessuna risposta).

D.: La forza di volontà non è forse necessaria per il successo? Dovrebbe garantire il successo e anche escludere il fallimento.

M.: (nessuna risposta)

D.: Cerco di acquisire forza di volontà ma dopo questi anni mi ritrovo dove ho iniziato, senza progressi.

M.: (nessuna risposta)

D.: Quali sono i mezzi per acquisire forza di volontà?

M.: La tua idea di forza di volontà è il successo assicurato. La forza di volontà dovrebbe essere intesa come forza d’animo (strength of mind), che rende capaci di affrontare il successo e il fallimento con equanimità. Non è sinonimo di successo assicurato.

Perché i propri sforzi dovrebbero essere sempre coronati da successo? Il successo sviluppa arroganza e dunque arresta il progresso spirituale. D’altra parte il fallimento è salutare perché mostra all’uomo i propri limiti e lo prepara all’abbandono al Divino.

L’abbandono al Divino è sinonimo di eterna felicità. Perciò si dovrebbe cercare di ottenere equilibrio mentale in ogni circostanza. Questa è forza di volontà!

In più, successo e fallimento sono la conseguenza del prarabdha [il karma che matura nel presente] e non della forza di volontà. Un uomo potrebbe compiere solo azioni buone e nobili e tuttavia dimostrarsi un fallimento. Un altro potrebbe fare il contrario e tuttavia avere costante successo. Ciò non significa che la forza di volontà sia presente in uno e non nell’altro.

D.: Nel libro Truth Revealed (La verità Rivelata, Ulladu Narpadu), non è detto che il mondo è un prodotto della mente?

M.: Sì.

D.: Non ne consegue che una mente forte tenga il mondo sotto controllo?

M.: Con le sue attività esteriori la mente fa apparire il mondo. Queste attività sprecano la forza della mente. La sua forza sta nel rimanere raccolta in sé stessa con le attività esterne arrestate.

D.: Un idiota che non sa contare fino a dieci. La sua mente non spazia certo come quello di un pensatore. È il primo migliore del secondo?

M.: Chi dice che è un idiota? Lo dice la vostra mente nel suo vagare.

D.: La forza di volontà si ottiene spogliandosi dei pensieri?

M.: Piuttosto limitandosi a un singolo pensiero. Alla fine anche questo scomparirà, lasciando solo la Pura Coscienza. La concentrazione serve a questo.

D.: Quindi si ottiene indirizzando la mente e concentrandola. La personalità non ha niente a che fare con questo.

M.: La personalità è la causa principale delle attività esteriori. Deve collassare per ottenere il Bene Supremo.