sono come in un dormiveglia continuo, anche al lavoro

— Amatissima, ti mando la versione più estesa della vita di Papaji. È proprio quella che avevo letto anni fa in qualche libro di carta che chissà dov’e finito. Vi sono tanti aneddoti in più rispetto a quella che ti ho mandato. Sono molto belli e commuoventi. Puoi saltare le parti che hai già letto e leggere quelle nuove, se vuoi.

— Amato, grazie… Mi commuovo 
È da ieri sera, dopo la lettura della versione che mi hai inviato ieri, che sono come in un ‘dormiveglia’ continuo; anche oggi al lavoro.
Lo stato di base ora è questo. Poi da questo può sorgere una Gioia intima, delicata, come è successo questa mattina dopo aver letto la Meravigliosa esperienza del Sé di quel tuo contatto che hai postato. Ero piena di gioia per lui e una gratitudine immensa per Te. E mentre ero in macchina che andavo al lavoro pensavo a un ‘mondo’ dove tutti gli umani potessero realizzare il Sé! Che bello che sarebbe!… Poi mi sono venute in mente delle parole di Ramana in risposta ad una domanda che Gli fecero: non tutti i boccioli fioriscono al calore del sole…
Oppure oggi mentre ero al lavoro, dopo aver letto il tuo secondo post su Arunachala, mi è arrivata una forte onda energetica. In questi giorni spesso mi accorgo di ripetere involontariamente: Arunachala, Arunachala…

— Sei a livelli inferiori delle onde Beta della veglia. Io penso in Alfa profondo, 7 frequenze al secondo. Ciò che ho visto è che col tempo i liberati riescono a sembrare attivi come chi è nello stato di veglia, pur rimanendo in frequenze di onde basse; e quando sono in pausa, mostrano questa simil sonnolenza che è a tutti gli effetti un waking sleep (sonno sveglio); anche se nel waking sleep più profondo sei in Theta o in Delta.

Ti mostro alcune foto di Sri Ramana in cui la sua profonda introversione nel Sé lo fa apparire in una simil sonnolenza. Lo Jnani è addormentato al mondo e desto al Sé.