l’unico ‘qui e ora’ che il realizzato conosce è sempre solo e unicamente il Sé eterno, oltre ogni condizione

— Come stai? — Sto guidando; ancora un’ora e mezza e sono a casa. Sto bene. È da metà viaggio che ti penso. Piango. Escono le lacrime e sono nella devozione più assoluta. Non vedo l’ora di arrivare a casa perché è un po' faticoso essere in questo stato mentre guido. In primo piano c’è solo e sempre il Sé. E quella parte di mente che deve fare le cose è completamente assoggettata al Sé. È una situazione completamente rovesciata rispetto a una persona guidata dall’ego agente. L’introversione-assorbimento Continua a leggere →

dimorare nel Sé è samadhi

Dimorare nel Sé è samadhi, è stato unitivo. Se tu solo contempli il Sé non sei ancora nella Realtà, non è ancora dimorare, e sei ancora un io vulnerabile (paure, preoccupazioni ecc.). Devi essere Uno con l’Esistenza Universale Indifferenziata. Solo allora sarai nella Verità o Realtà e sei salvo. Affronta la cosa seriamente. Che cosa c’è che non ti va? Con cosa sei ancora in conflitto? Se vuoi il samadhi devi mollare queste cose. Individuale, accettale e se puoi amale, tenendo come Continua a leggere →

comincia ad allenarti da adesso al sonno desto stando nel percipiente

J.: — “Sii sempre nel Percipiente”, la cosa più semplice eppure può sembrare la più difficile... ma non desistito. Sergio: — Non è la più difficile. Devi mantenere almeno il 51% di attenzione sul Percipiente quando sei in attività, e in meditazione il 100%. Quando in attività, le persone quasi sempre destinano solo una parte minore di attenzione all’attività vera e propria, e per il resto del tempo se ne stanno nei loro pensieri – tipico è quando si guida. È difficile perché Continua a leggere →

il sonno con consapevolezza

Ramana Maharshi, Spiritual Instruction, Capitolo 3: 1. Che cos’è la luce della coscienza? È l’autoluminosa [e illuminante] esistenza-coscienza che rivela al veggente i mondi interiori ed esteriori dei nomi e delle forme. Essa può essere intuita dagli oggetti che sono da essa illuminati, ma non diventa l’oggetto della coscienza. 2. Che cos’è la conoscenza (vijnana)? È il tranquillo stato di esistenza-coscienza che è sperimentato dall’aspirante e che è come l’oceano senza Continua a leggere →

che esperienza ha un illuminato?

Partiamo da una base di distacco dalla mente, che è il film della creazione multiforme, e di distacco dall’ego, cioè non c’è più il senso di essere un io personale separato. Su questa base ha luogo il waking sleep (il sonno profondo da svegli) di varia intensità, e il nirvikalpa samadhi, che è il livello più profondo del waking sleep. Chiarito questo, va detto che l’illuminato può vivere esperienze molto variegate. Queste esperienze sono cangiate dall’equilibrio tra i tre Continua a leggere →

come un sonnambulo

Yoga chitta vritti nirodha. Lo stato naturale è assenza di movimenti mentali. L’assenza di movimenti mentali c’è nel sonno profondo. Ma nel sonno profondo la mente soltanto addormentata, la si ritrova uguale al risveglio. Per annichilire la mente e riconoscere che siamo il sonno profondo, bisogna dimorare nel sonno profondo durante lo stato di veglia. In quello stato: niente più attaccamenti, niente più desideri, niente più paure, niente io personale. Per poterlo fare l’aspirante Continua a leggere →

qualche chiarimento sul post di ieri “devi vedere che tutto e amore”

Spesso scrivo post per dare messaggi ad allievi. Mi piace questo metodo indiretto perché lascia libero lo studente di recepire quello che vuole o può. Però a volte mi dimentico che il post è pubblico e manco di dare ulteriori chiarimenti. È questo il caso del post in oggetto. Jnana basta da solo per la Liberazione, perché contiene già in sé Bhakti. Non dice forse Sri Ramana Maharshi “La dedizione all’Io Sono è la più grande delle devozioni”? L’illuminazione è stare nel Principio-Io Continua a leggere →

sonno desto

11 maggio 2021 Caro Sergio, è da qualche giorno che SONO in continuo waking sleep [sonno desto]. “Internamente” vigile al Sé, “esternamente” sento il corpo come assonnato nello svolgimento delle mansioni giornaliere. SONO sempre Presente e nella Beatitudine, non c’è distrazione dalla Vera Natura. SONO non-differenziazione. Sono nell’azione, nel senso che Sono l’azione del parlare, pensare, lavorare, guidare ecc., e contestualmente la Testimonianza. È un continuum. M. *  Continua a leggere →

sono come in un dormiveglia continuo, anche al lavoro

— Amatissima, ti mando la versione più estesa della vita di Papaji. È proprio quella che avevo letto anni fa in qualche libro di carta che chissà dov’e finito. Vi sono tanti aneddoti in più rispetto a quella che ti ho mandato. Sono molto belli e commuoventi. Puoi saltare le parti che hai già letto e leggere quelle nuove, se vuoi. — Amato, grazie... Mi commuovo ❤ È da ieri sera, dopo la lettura della versione che mi hai inviato ieri, che sono come in un ‘dormiveglia’ continuo; Continua a leggere →

è necessario un certo tempo di nirvikalpa samadhi perché le vasana annichiliscano

— In questi giorni c’è Silenzio, Vuoto, Amore. I movimenti mentali si placano, le parole si spengono. Medito, e puntualmente cado nel waking sleep, nel Vuoto dove Solo Lui È. Quando ‘ritorno’, ogni volta è come aver lasciato qualcosa che non serve più. Ho fatto un sogno. Io Sono l’osservatore del sogno. L’attenzione-osservazione non è sulla ‘storia’ del sogno ma su un ‘oggetto’ del sogno: una lanterna con all’interno una candela accesa. Noto che non c’è il bagliore Continua a leggere →