all’inizio grande sforzo per dare spazio alla pratica

All’inizio, ormai tanti anni fa, grande sforzo per dare spazio alla pratica. Con ancora i figli piccoli mi sembrava di negare del tempo a loro... Poi, piano piano, col tempo e la devozione, quello della pratica è diventato il tempo migliore, il sogno che si avvera... Adesso è come praticassi sempre: la mente sgombra, nessun pensiero oltre al respiro. Ciò non impedisce alle mani di fare, al cuore di battere, non impedisce di vedere bellezza e sentire profumi... Come quasi tutto si ampliasse e Continua a leggere →

se sediamo così

Teniamo la mente fluida ma non dispersa; nessun pensiero passa inosservato, ma l’attenzione non è fissata: è lo stato naturale della mente, libera e chiara. Se quando pratichiamo in Diade o nello Zazen sediamo così – completamente, senza escludere niente, e profondamente, senza lasciare nulla di nascosto alla consapevolezza – la pratica non è più solo un mezzo per un fine, ma il fine stesso. Portando questo atteggiamento nella quotidianità, questo stesso diventa la pratica effettiva Continua a leggere →