at home

quando osservare e non osservare sono la stessa cosa
quando esistenza e non esistenza sono la stessa cosa
quando mondo e non-mondo sono la stessa cosa…
allora sai di essere a casa, esterno, sempre
solo il gentile profumo della rugiada

stato naturale

Il Guru è la mente senza concetti. Questo è ciò che ti può dare adesso il Guru. È chiamata lo stato naturale o sahaja. I concetti sono i fotogrammi che proiettano il film di Maya. Quando non ci sono, c’è pura Consapevolezza, la vera natura. L’esperienza diretta è un risveglio; nello zen è chiamata Kenshō. Ken vuol dire vedere, shoo vuol dire natura. Ma come sai, dopo l’esperienza diretta uno si ritrova un essere umano più o meno come prima. Bisogna stabilizzare la vera natura. Continua a leggere →

Due piani di coscienza

Tu sperimenti sempre, contestualmente, due piani di due piani di coscienza. Il primo è coinvolto nella scena del film che si sta svolgendo; allora ti hai l’identità di un io individuale che subisce, nel bene e nel male, quelle esperienze. La seconda è meta-coscienza (pura coscienza che testimonia senza giudizi né coinvolgimento con la scena del film); allora tu sei il Sé impersonale e intoccato. Le persone normali raramente si rendono conto del secondo livello, mente lo jnani tende Continua a leggere →

attaccamento e avversione

— È bello che tu possa dimorare nel Sé, ma per essere stabili devi sottoporre a osservazione priva di giudizio gli oggetti del mondo interiore e di quello esteriore verso cui provi resistenza o attaccamento, fino a che la carica non si scioglie. Quando cadi nel Sé, stai lì. Quando si presentano attaccamento e avversione metti quegli oggetti sotto osservazione. Per alcuni ci può volere parecchio tempo, ma è il biglietto per la Liberazione. A un certo punto, raggiunta una massa critica, Continua a leggere →

solo il suono della rugiada

Quando si esce fuori dalla mente, ossia quando si smette di appoggiarsi al sentire della mente, c’è pura osservazione non coinvolta in ciò che osserva. C’è molto silenzio. La pura osservazione è vuota perché è priva di giudizi, così anche tutto ciò che osserva appare vacuo, privo della sostanza/essenza che era proiettata dai giudizi della mente. Oppure l’osservazione osserva se stessa e non vi è altra percezione se non la consapevolezza di Sé. Poi ti dimentichi anche Continua a leggere →

Non siamo chi vive, siamo chi osserva

NON SIAMO CHI VIVE. SIAMO CHI OSSERVA. Anzi siamo la pura osservazione totalmente priva d’ogni coinvolgimento per ciò che osserva. A tal punto da smettere infine di osservare fenomeni e dirigere l’osservazione su se medesima. Questa è la consapevolezza nella consapevolezza, lo stato in cui non vi è più percezione del corpo, del mondo, di tempo e spazio… Solo consapevolezza della consapevolezza. È come un sonno consapevole. È il Turiya più profondo. Finché rimarrete nell’identità Continua a leggere →

Avere la Certezza della Liberazione

— Ciao Sergio. Questa settimana non ho saltato nemmeno un giorno. Ho provato diverse combinazioni: solo meditazione sull'io, solo sambhavi mudra, unite, separate... Alla fine faccio così: 10 minuti di meditazione sull’io seguiti da altrettanti di sambhavi mudra. La cosa strana è che, nonostante pratichi di più e con più costanza, ho la sensazione di sentirmi più distante dalla pratica. L’ho fatto stamane, eppure mi sembra che siano passati giorni e giorni. — Questo è un segno Continua a leggere →

Essere Brahman

Marco Mineo: https://www.facebook.com/marco.mineo.54 La ricerca costante del silenzio/immobilità mi ha portato a piantarmi nella radice dell’io. Fino a che è implosa e ho percepito, o meglio ‘appercepito’, l’immobilità e il silenzio in tutto. Le immagini che si muovono sono immobili e tutti i suoni sono ‘il suono di una mano sola’. Prima: cerca il Sé oltre la mente e il mondo. Poi: la mente e il mondo sono il Sé, poiché non vi è altro che il Sé. Adi Shankaracharya ha detto: “L’universo Continua a leggere →

Hishiryo – il non-pensiero

Non pensare è continuo totale abbandono e devozione al Guru e al Divino. Tu non ci sei più, e il Guru fa. Sri Ramana dice che ‘non pensare’ è l’essenza del non-attaccamento. Quando non pensi non ci sono oggetti, sia fisici che mentali, quindi non trattieni niente. Non pensare è lo stato naturale, il sahaja. Non pensare è samadhi. Se è continuo si chiama sahaja samadhi, se è discontinuo (e senza sforzo) si chiama nirvikalpa samadhi. Se siete stabili nel Sé nello stato Continua a leggere →